PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/10/2002
Solo
Nei tuoi occhi
Neri e verdi
Precipitando
In un baratro d'amore
Profondo
Ho assaporato il dolore della carne.
E nel tuo profumo d'essere
Amaro come un'orchidea
Ho rapinato
Il tuo pensiero
Riflesso nel pallido ricordo
D'una passata esistenza
Nel caldo mondo dell'America del Sud.
E ritorna
Il suono lontano
D'una chitarra
Nel tramonto d'un oceano
Tardo a riposarsi
Nella quiete d'un meriggio d'estate.
Va
Lentamente
Una carrozza scoperta e un ombrello bianco
Ed io
Giovane gaucho straniero
Ho ancora tra le mie braccia
L'ormai eterno ricordo del tuo corpo.
E fu così
Che decisi di ritrovarti
Secoli dopo.
E nel Tempo
Sconfitto
Ritorno uomo
Con te.
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...che bella nemo...credo che questa sia la prima tua poesia che leggo in cui i ricordi non portano alla tomba della disperazione, ma alla gioia di averli vissuti...sembrano pietre preziose...e scivolano come seta nel cuore di chi ti legge...semplici parole arricchite dalla passione del vostro amore...ricordi che fanno soffrire, ma hai catturato qualcosa che ti dico spesso: non c'è grande amore se non si attraversa una grande sofferenza...e piangere fa bene, sono i sentimenti che si sciolgono...e il dolore trasforma il disprezzo in abbandono d'amore...
...mi fai piangere amico mio alle 8 di mattina ...è tutto un programma questa mia giornata...ma prendo proprio da te la forza di affrontarla...lo sai che se tu stai bene io sto bene...
...un bacio...simy

il 24/10/2002 alle 09:49

Molto bella, un'opera fuori dal tempo, quasi cinematografica, di belle immagini dove si indovinano albe e tramonti, di vita vissuta che non finisce perchè il ricordo è sempre lì, vivo nel tempo e immutabile.
Molto toccante, molto bella!
Un abbraccio!
axel

il 24/10/2002 alle 11:18

Grazie, Simy.
Una mia vecchia poesia modificata....... per l'occasione.
Ricordi lontani stampati nel mio DNA o, se preferisci, incisi nell'anima che mi porto dietro da qualche secolo..........
N.

il 24/10/2002 alle 11:19

Grazie Axel. Hai detto una cosa che risponde esattamente al momento ideativo della poesia: opera cinematografica. Infatti ho avuto la visione d'una scena e l'ho descritta con le parole che mi venivano.
Sappi che, almeno in questa vita (!) non sono mai stato nelle Americhe del Sud.
Un abbraccioi anche a te
E

il 24/10/2002 alle 12:26

Grazie, Ily.
Un ricordo perso in un tempo lontano.
Vissuto veramente?
Immaginato?
Non so.
La fantasia si libera e determina la scelta di parole.
E.

il 24/10/2002 alle 12:27

Di grande fascino per le ambientazioni dipinte con delicatezza da un uso levigato, "di porcellana", della parola, che conferisce un'armonia brillante, solare, al testo. Ma soprattutto è di forte presa la capacità di trasmettere l'emozione interiore di un ricordo, che sempre più si fa elemento presente e saldo nel cuore e nell'animo sensibile dell'Uomo di oggi. Trascuro il termine "sconfitto" del terz'ultimo verso:-)
Un forte abbraccio Ernesto.
Max

il 24/10/2002 alle 12:57

Grazie tantissimo per il tuo "solare" comento, Max.
Una vecchia poesia, rivisitata.
Pensa!
Scritta non per una persona precisa e tornatami in mente ieri sera pensando a una persona reale!
Erano trascorsi dieci anni!
Come non credere che alcune immagini ci vengono da un passato che non ricordiamo?
Del resto, tutto può essere ma tutto è consentito alla poesia.
Precisazione finale: perchè "sconfitto".
La nascita è una sconfitta per l'anima che ritorna a vestire corpi mortali. Ma se è per incontrare una Donna perduta nel tempo e ritrovarla,.... ne vale la pena.
Una caro abbraccio
Ernesto

il 24/10/2002 alle 13:07

Scene pittoresche, di un ricordo che è fuggito lontano....come foto raccolte in un album che si ha quasi paura a sfogliare....per dover poi ricordare come si stava bene........
MOLTO BELLA...
Ciao...Mary*

il 24/10/2002 alle 13:28

Hai ragione, Mary.
E' stato come rivedere un album stampato nella memoria.
E ho anche percepito l'odore dell'oceano.
Una sensazione onirica stupenda per me.
Grazie.
N.

il 24/10/2002 alle 13:34

... camminando in cerca d'ombra
passo nei vicoli assolati
dove non si perde il mio pensiero
che di te si nutre

L.

il 24/10/2002 alle 15:28

Apprezzo la tua precisazione Ernesto e condivido. Non sai quanto mi abbia fatto piacere!
Un caro saluto ancora.
Max

il 24/10/2002 alle 16:33

...dal fascino dolcemente intrigante mi ricorda quei film anni 40 ,alla glenn ford, che tanto colpivano la mia mente di ragazzina...l'esotico sapore dei tropici
mescolato al suono di calde emozioni...che il tempo continuamente rinnova....bravo nemo...cri

il 24/10/2002 alle 18:01

Bella Nemo, sembra d'esser seduti comodi davanti un grande schermo. Immagini tropicali, ed emozioni dolci!
Come dolci sono quei ricordi!
M'

il 24/10/2002 alle 20:03

Grazie Luigi. Apprezzo molto lo spirito col quale ti approcci ai commenti delle mie poesie. Una sintonia perfetta con parole che toccano l'animo.
Grazie.
Un abbraccio
Ernesto

il 24/10/2002 alle 22:01

Confesso (tanto è noto alla ..controparte!): Gilda è il massimo per me e per il mio immaginifico femminile.
Qui ho assaporato un'aria come quella di film del tipo: Come l'acqua,la cioccolata; Il rpofumo del mosto selvatico; La casa degli spiriti.
Il ricordo che sfuma in un secolo pasato, una carrozza che va, un ombrellino....e Lei che va.
Che ti devo dire?
Ho reso omaggio a un ricordo fantastico che non so sia mai esistito. Ma parlava di lei......
Grazie.
E.

il 24/10/2002 alle 22:06

Esatto, Piratastro. E grazie per aver colto un aspetto emblematico della poesia.
E.

il 24/10/2002 alle 22:09

Ricordo di un tempo
quanto mai presente
belle Nemo :)MG

il 24/10/2002 alle 22:44

Si, MG.
Il passato che si fa presente. Un tempo che ritorna e che ci porta verso un futuro.
Grazie.
N.

il 24/10/2002 alle 23:57