...che bella nemo...credo che questa sia la prima tua poesia che leggo in cui i ricordi non portano alla tomba della disperazione, ma alla gioia di averli vissuti...sembrano pietre preziose...e scivolano come seta nel cuore di chi ti legge...semplici parole arricchite dalla passione del vostro amore...ricordi che fanno soffrire, ma hai catturato qualcosa che ti dico spesso: non c'è grande amore se non si attraversa una grande sofferenza...e piangere fa bene, sono i sentimenti che si sciolgono...e il dolore trasforma il disprezzo in abbandono d'amore...
...mi fai piangere amico mio alle 8 di mattina ...è tutto un programma questa mia giornata...ma prendo proprio da te la forza di affrontarla...lo sai che se tu stai bene io sto bene...
...un bacio...simy
Molto bella, un'opera fuori dal tempo, quasi cinematografica, di belle immagini dove si indovinano albe e tramonti, di vita vissuta che non finisce perchè il ricordo è sempre lì, vivo nel tempo e immutabile.
Molto toccante, molto bella!
Un abbraccio!
axel
Grazie, Simy.
Una mia vecchia poesia modificata....... per l'occasione.
Ricordi lontani stampati nel mio DNA o, se preferisci, incisi nell'anima che mi porto dietro da qualche secolo..........
N.
Grazie Axel. Hai detto una cosa che risponde esattamente al momento ideativo della poesia: opera cinematografica. Infatti ho avuto la visione d'una scena e l'ho descritta con le parole che mi venivano.
Sappi che, almeno in questa vita (!) non sono mai stato nelle Americhe del Sud.
Un abbraccioi anche a te
E
Grazie, Ily.
Un ricordo perso in un tempo lontano.
Vissuto veramente?
Immaginato?
Non so.
La fantasia si libera e determina la scelta di parole.
E.
Di grande fascino per le ambientazioni dipinte con delicatezza da un uso levigato, "di porcellana", della parola, che conferisce un'armonia brillante, solare, al testo. Ma soprattutto è di forte presa la capacità di trasmettere l'emozione interiore di un ricordo, che sempre più si fa elemento presente e saldo nel cuore e nell'animo sensibile dell'Uomo di oggi. Trascuro il termine "sconfitto" del terz'ultimo verso:-)
Un forte abbraccio Ernesto.
Max
Grazie tantissimo per il tuo "solare" comento, Max.
Una vecchia poesia, rivisitata.
Pensa!
Scritta non per una persona precisa e tornatami in mente ieri sera pensando a una persona reale!
Erano trascorsi dieci anni!
Come non credere che alcune immagini ci vengono da un passato che non ricordiamo?
Del resto, tutto può essere ma tutto è consentito alla poesia.
Precisazione finale: perchè "sconfitto".
La nascita è una sconfitta per l'anima che ritorna a vestire corpi mortali. Ma se è per incontrare una Donna perduta nel tempo e ritrovarla,.... ne vale la pena.
Una caro abbraccio
Ernesto
Scene pittoresche, di un ricordo che è fuggito lontano....come foto raccolte in un album che si ha quasi paura a sfogliare....per dover poi ricordare come si stava bene........
MOLTO BELLA...
Ciao...Mary*
Hai ragione, Mary.
E' stato come rivedere un album stampato nella memoria.
E ho anche percepito l'odore dell'oceano.
Una sensazione onirica stupenda per me.
Grazie.
N.
... camminando in cerca d'ombra
passo nei vicoli assolati
dove non si perde il mio pensiero
che di te si nutre
L.
Apprezzo la tua precisazione Ernesto e condivido. Non sai quanto mi abbia fatto piacere!
Un caro saluto ancora.
Max
...dal fascino dolcemente intrigante mi ricorda quei film anni 40 ,alla glenn ford, che tanto colpivano la mia mente di ragazzina...l'esotico sapore dei tropici
mescolato al suono di calde emozioni...che il tempo continuamente rinnova....bravo nemo...cri
Bella Nemo, sembra d'esser seduti comodi davanti un grande schermo. Immagini tropicali, ed emozioni dolci!
Come dolci sono quei ricordi!
M'
Grazie Luigi. Apprezzo molto lo spirito col quale ti approcci ai commenti delle mie poesie. Una sintonia perfetta con parole che toccano l'animo.
Grazie.
Un abbraccio
Ernesto
Confesso (tanto è noto alla ..controparte!): Gilda è il massimo per me e per il mio immaginifico femminile.
Qui ho assaporato un'aria come quella di film del tipo: Come l'acqua,la cioccolata; Il rpofumo del mosto selvatico; La casa degli spiriti.
Il ricordo che sfuma in un secolo pasato, una carrozza che va, un ombrellino....e Lei che va.
Che ti devo dire?
Ho reso omaggio a un ricordo fantastico che non so sia mai esistito. Ma parlava di lei......
Grazie.
E.
Esatto, Piratastro. E grazie per aver colto un aspetto emblematico della poesia.
E.
Si, MG.
Il passato che si fa presente. Un tempo che ritorna e che ci porta verso un futuro.
Grazie.
N.