Poesia scorrevolissima e densa di contenuti, atmosfere, evocazioni molto ben rese liricamente.
C'è tanta ricchezza di sensibilità, di consapevolezza del nostro essere limitato e dissipatore, e un'afflato potente al bisogno di rigenerarsi in armonia con la Grande Madre. Bella e toccante Riccardo.
Un caro saluto.
max
Madre Terra che noi distruggiamo senza accorgercene solo per le nostre esigenze
alle volte assai vane
molto bella Malcom
un bacione MG:)
Ben riuscito il conflitto dualistico fra la concretezza dell'immanenza e la vaghezza del trascendente, che ognuno interpreta secondo la propria sensibilità, esperienza e cultura.
MOlto bella, immagini efficaci!
Ciao.
Axel
Grazie Bando.Ho letto quel commento,e sicuramente mi ha influenzato nell'esprimere in questo caso la pochezza di noi difronte ad un pianeta di cui facciamo parte.Conosco tutta la musica dei Pink ma non ho memoria dei testi,comunque grazie.
Malcom
Grazie Ily.Io credo anche che non la conosciamo a fondo,alcuni affermano addirittura che sia un essere pensante,in ogni caso,quello che volevo esprimere era,come tu dici, il bisogno di avvicinarsi a lei e scoprire il suo amore per noi.
Malcom
Grazie Max.Una poesia di getto nel bisogno personale di tornare a calpestare l'erba,il contatto con la natura è la più grande meditazione che si possa fare,la natura ci parla in ogni occasione,è illuminante,bisogna imparare ad ascoltarla ed amarla.
Malcom
Grazie Mary.Probabilmente siamo arrivati al punto di poterla distruggere,ma quello che più mi preme sottolineare è la nostra distanza,non la conosciamo e non la amiamo profondamente,dovremo ogni giorno esserne riconoscenti.
Malcom
Grazie axel.Certo,abbiamo perso la consapevolezza,l'attenzione verso l'esistenza del momento presente,viviamo inconsapevolmente,schiavi più o meno consapevoli di questa nostra stagione.Non sappiamo più amare sentire,percepire i continui messaggi che la natura ci manda attraverso il suo volgere e le sue stagioni.
Malcom