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Pubblicata il 02/05/2012
Rinunciare a te, dopo che mi sei stato maestro e nuovo padre della bambina prima e poi donna offesa, dopo che le hai aperto la porta della prigione e le hai fatto vedere la luce, l’hai fatta crescere e diventare donna libera, per la prima volta per lei, sentirsi senza colpa, poter smettere di espiare, tenendo imprigionato il cuore, per colpe di altri, sentire il calore del sole, sentire dolcissimo il calore umano, sentire dolcissimo il calore della tua umanità e averti conosciuto nella tua bellezza sia interiore sia fisica. E’ una consapevolezza che oggi non posso raggiungere. Brucia l’anima di un fuoco che mi avvolge totalmente quando ci penso, scendono lacrime di dolore dagli occhi e dall’anima, la sento tagliata in due, soffocata, lasciata per terra a morire di agonia, lenta, senza fine, come tutta la vita che avrà ancora da vivere. Non voglio, devo lottare, fino all’ultimo respiro, ma mai, non posso rinunciare. Oggi non voglio capire il significato di quella parola. Non ne sono capace, la vita mi ha insegnato il contrario. Oggi ho bisogno ancora di aiuto. E a te, cosa ha insegnato a te la vita? Come è possibile che non capisci quale spinta mi obbliga a comportarmi così. Se hai vinto su te stesso e sai come si fa, aiutami te, voglio vincere su me stessa, voglio trovare la pace del cuore come hai fatto te. Hai fatto su di me un miracolo inimmaginabile ma sono ancora fragile nella mia nuova libertà e mi fa paura perderti. Capisco benissimo la situazione in cui mi trovo e vorrei dirti che non potevi che essere tu con la tua personalità fortissima ad aprire la prigione dove mi ero rifugiata. Dirti ti amo è quasi fuori luogo, ti devo molto di più di un semplice ti amo fisico, ti devo la libertà e quella non ha prezzo, il mio debito di gratitudine va ben oltre la parola ti amo ma oggi non so come esprimerlo meglio. Credi alla mia sincerità, capisco che così non va bene ma è un sentimento fortissimo e dolcissimo al quale non so come fare a rinunciare.
29-4-12
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(riprendendo dalla precedente poesia...)

Cara Vale,
ognuno si esprime a seconda delle possibilità e dei bisogni che ha.
Non c'è un metodo migliore di un altro secondo me, poi è chiaro che ognuno ha dei gusti diversi dall'altro.
E' ciò che arriva che fa la vera differenza e nel tuo caso è qualcosa di così forte che non può lasciare indifferenti.
Ti auguro davvero ogni bene e il superamento di tutto ciò che ti turba.
Un forte, sincero, abbraccio.

il 02/05/2012 alle 21:45

no Vale, tu non devi vincere su te stessa, non puoi farti altro male da sola....considera che se ti ha aiutata è stato possibile solo perchè sei stata forte abbastanza tu. Ti ha dato le chiavi, ma la porta della prigione l'hai aperta tu...non fare l'errore, ora, di credere che non sarai capace di camminare con le tue gambe......ne sei capacissima! conserva nel tuo cuore questo amore, ti darà la forza per andare avanti...un passo dietro l'altro...forza, ce la farai.
con tanto affetto
eos

il 02/05/2012 alle 22:06

Grazie, capisco che non dovrei spingermi così in profondità a scrivere di me ma spero che tutto questo e voi mi siate di aiuto .. il momento è difficilissimo .. devo scoprire cosa è importante per me .. lasciarmi andare nel vuoto e .. cadere in piedi .. ho paura ..

un abbraccio
atechesei
valentina



il 03/05/2012 alle 19:42

Ho aperto la prigione ma ora sono sola .. mi sento sola .. ho tardato a rispondervi perchè è difficilissimo rispondere .. difatti mi fermo le lacrime stanno invadendo la tastiera ..

ti abbraccio
atechesei
vale

il 03/05/2012 alle 19:44

Non riesco a rispondere .. non riesco a fermare le lacrime .. scusami .. scusatemi tutti

ti abbraccio
atechesei
vale

il 03/05/2012 alle 19:47

con quasi 5 anni di ritardo ho letto per caso il tuo scritto non sò dirti l' angoscia che esso mi ha tasmesso .....non conosco te e la tua storia ma, la tua disperazione è diventata anche mia....spero con tutto il cuore che nel frattempo la tua situazione sia migliorata e che abbi trovato serenità.....prego per tei affinchè il "PADRETERNO" ti prenda sotto la sua tutela un abbraccio amichevole.......Gabriela.

il 06/01/2019 alle 20:57