PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/05/2012
Gemono le radici dell'albero che muore
senza far rumore nel segreto della terra
quando è infinito l'attimo nel dirsi amore
contorcersi in solitudine quando più non ci appartiene
è la risposta occulta che secca il sangue nelle vene

in caduta libera
nudo come il tempo dell'amore è il vento
che arruffa ragnatele di pensieri
le fa cantare

le notti
cento, mille notti, trascorse ingenue
a sognare la luna

domani sarò la luna
bianca
scesa in punta di piedi ad accennare
un passo di danza
sulla neve australe del deserto di Atacama
pungendomi le dita per toccare le candele amorfe dei saguri
cancellare il rosso della sabbia

e ogni noi
sappilo
di ogni noi dirà l'infinito duttile al vento
che dalla Croce del Sud continua in caduta libera d'argento
sull'aridità delle mani a fluire
sul torpore di rosa schiuso sui seni s'affanna
stuprando la forma di ogni finita sostanza.
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una rinascita esotica ed ancestrale... con tocco di raffinata sensualità
Bella!
Lowen

il 02/05/2012 alle 16:08

sento le spine percorrere quest'aridità di un amore tortuoso...
Semper grandi i tuoi versi!
Un abbraccio
Ax

il 02/05/2012 alle 17:07

Già quattro righe delle tue poesie per me sono difficili da commentare .. sinceramente dalla quinta riga ho iniziato a volare altrove con la mente .. e poi allo stupro finale ho definitivamente capito che non avevo capito niente .. ci parliamo alla prossima .. credo che la leggerò con maggiore risultato .. se l'impegno basta diciamo che mi sono impegnata peccato per il risultato .. inesistente ..

un abbraccio e un sorriso
atechesei
valentina

il 02/05/2012 alle 18:27

muchas grazias y buen dia

il 03/05/2012 alle 07:52

pensa che ho mancato solo per pochi mesi la visione unica del deserto di Atacama innevato ! ho solo dovuto immaginarlo, ma restano sotto la coltre bianca intatte anche l'aridità e le spine.
Un caro saluto

il 03/05/2012 alle 07:56

Poesia è emozione, condivisione, empatia sentimento...e qualche sana critica costruttiva, che certo non ci si può aspettare da chi di dice di non aver capito un tubo di ciò che scrivi, ovvio,...pertanto ti sollevo dal fare ulteriori tentativi visto che spremerti troppo le meningi potrebbe causarti un emorragia cerebrale che non vorrei avere sulla coscienza! fare un commento ad un tuo testo non significa necessariamente che devi farne anche tu ( questo in politica si chiama voto di scambio, ma è ben lungi dalle mie aspettative, credi!) da parte mia continuerò a leggere senza alcun pregiudizio, come ho sempre fatto quando il tempo me lo concede e a commentare i testi che mi susciteranno un qualche interesse senza guardare al nome dell'autore
sinceramente

il 03/05/2012 alle 08:07

la strofa del domani sarò luna bianca è la mia preferita,
ma tutta la composizione è di notevole pregio.
e poi l'incipit sembra ferire a morte il lettore che si riprende durante la lettura rinvigoratrice, sino al finale.
ladyluna, risplendi più che mai...
Andrea.

il 03/05/2012 alle 16:11

Sei stata molto dura ma hai detto cosa vera .. non mi sono mai avvicinata a te perchè troppo distante dalla mia semplicità .. nessuna emorragia, quello che non c'è non può fuoruscire .. e non potendo fare critiche costruttive mi tengo l'emozione, l'empatia, ed il sentimento .. che le tue poesie trasmettono anche a me ..

un abbraccio
atechesei
valentina

il 03/05/2012 alle 17:30

...l'infinito duttile al vento...

Leggendoti...
son rimasto lì anch'io, a sentir il vento
ammirando muti paesaggi dell'animo.
ecco, l'impalpabil ricordo d'arida sabbia
svanita tra le mani...

Un sorriso di riverente stima.

il 07/06/2012 alle 00:02

che caro! scusa la mia lunghissima, imperdonabile assenza! ti sorrido

il 20/03/2013 alle 18:28