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Pubblicata il 27/04/2012
"mi ribello e urlo la disperazione
piango, la vista si annebbia
una lacrima si consuma sulla tasca
quella... ormai sgualcita.

il suono di un raggio di sole
risuona nella piccola valle
portando con sè lo scampanellio di un animale non lontano
il prato si piega su un lato

quell' istante sembra ricordare qualcosa
ma è ancora tutto impercettibile
così impalpabile e allo stesso tempo consueto
soffici suoni arrivano dalla pozza

è stagnante, i piccoli insetti paiono impazziti
confusi... galleggiano freneticamente
il vento li cancella per un attimo
poi ricompaiono ancora più attivi

è ora di alzare lo sguardo
il cielo è finalmente spoglio, infinito agli occhi
sembra poggiarsi sul cuore, per proteggerlo
vorrei assorbire questa essenza

tutto allora si ricolloca
il passato e il futuro nell'istante presente
nella combinazione del destino..
ora, sto bene
riprenderò però il cammino, un altro giorno."
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Grazie per la lettura e il commento Emanuela.

il 28/04/2012 alle 11:57

Capita di sentirsi soli, smarriti, ma poi si riesce a guardare avanti forse anche grazie al nostro io, che ci aiuta a ritrovare la strada!!

il 28/04/2012 alle 15:44

Fatti forza ..ogni giorno che passa ci regala nuovi emozioni

il 25/04/2013 alle 16:24