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Pubblicata il 25/04/2012
Riempiva l’aria della sera al calar
l’odorosa menta verde selvaggia

il silenzio rompeva del grillo il canto
dal fosso della rana il gracidar s’unia

la Lilla e la Dora le cagnoline care
della nonna dall'abbaiar dolce leggero

con lo starnazzar dell’oche dei tacchini
il goglò prendea più voce quel il concerto

la frugal cena già pronta là sul desco,
oggi vorrei che il tempo fuggito è tanto

risponder a quel su corri è pronto: vengo
sì cara mia vecchia cara nonna….. vengo.
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ho bellissimi ricordi della mia di nonna,la tua poesia è emozionante,ciao Rosa

il 25/04/2012 alle 11:49

Cara Rosa,

grazie per l'attenzione

buona giornata

cordiali saluti

rusticus

il 25/04/2012 alle 15:13