PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/04/2012
Mia mamma mi ha sempre raccontato del topo
che viene la notte per prendere il dente caduto.
Ma per tutte le volte che l'ho aspettato
non l'ho mai visto arrivare da me.
Poi una notte che ero solo
una luce ha brillato
e l'ho seguita nell'oscurità.
Sotto la luna c'erano
bianche falene addormentate su un prato nero,
questo ho visto.

Quindi stavo sognando, sognando.
Era solo un sogno,
solo quello forse.
Sognando, sognando,
sempre sognando
ma tutto sembrava così reale.

La cosa interessante non è quella
ma che ora vedo il prato mentre sto camminando.
E questa è una novità che non ho potuto cambiare
e che sta andando avanti
da diversi anni.
Allora ho pensato che sarebbe potuta diventare
una poesia, un sogno da leggere e trattare come vero.
Adesso venite con me in quel prato nero
dove sotto la luna bianche falene stanno dormendo.

Forse è vero, reale.
Non è un sogno
potrebbe essere una cosa vera.
Che sia sogno o realtà
o qualcos'altro
sono contento di aver visto ciò...

Le falene bianche addormentate su un prato nero.

(Traduzione di White Moths Slow On A Black Lawn)
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lo scoprirò...
grazie fabio un caro saluto a te
Andrea.

il 22/04/2012 alle 19:30

insinuante. piace anche a me, rich.

il 22/04/2012 alle 22:29

noi il dente lo buttavamo sui tetti gridando: titte e titte eccoti lo storto e dammi il diritto...ma le case erano basse
affetto sempre
ninomario

il 23/04/2012 alle 08:43

grazie rich cara, un caro saluto
Andrea.

il 23/04/2012 alle 16:11

Farlo oggi sarebbe alcquanto dura, almeno con la maggior parte delle case.
Interessante lo scorcio sul passato, ciao nino
con affetto
Andrea.

il 23/04/2012 alle 16:12