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Pubblicata il 21/04/2012
Ecco che sentii
distintamente sentii
scorrermi fra le ossa l'odore bianco della notte
seppure restasse aldifuori di ogni gesto
e c'era un suono
assolutamente insonoro che proveniva nonsodadove
rimasto per poco ad ondeggiare
fra me e la notte
e quella fu la distanza

premeva la luna fra gli uliveti
le corteccie, le radici, le chiome
unicità mai composta mai decisa ad incontrarsi
e quella fu la vicinanza

un'astronave di stagnola pendeva nel vento
rumoreggiava tanto
giovane sogno di neve che m'attraversa e sbianca
odora di biancospino
come la mia notte nelle ossa
le muscolature di un mondo nuovoantico avvolgevano
le scorte rattoppate degli occhi che non dormivano
morivano
guardavano
rinascevano
nell'istante d'ambra teso
a mutare il corso dell'eternità.
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bellissimo il suono delle tue sinestesie...
piaciuta!
L.

il 21/04/2012 alle 14:23

Ottima questa poesia per il forte senso evocativo che offre. Io avrei messo "guardavano/morivano/rinascevano" perchè avrebbe offerto al tutto un maggior climax, ma questi sn particolari irrilevanti. Davvero un'opera più che buona. Ciao

il 21/04/2012 alle 14:57

La tua più bella tra quelle che ho letto di te

il 21/04/2012 alle 15:13

complimenti..che notte! premeva la luna...bei versi..
ninetta

il 21/04/2012 alle 16:07

...E' un capolavoro!

il 21/04/2012 alle 16:56

incredibile...
ciao ^^
A

il 21/04/2012 alle 17:40

obrigada
:-)

il 22/04/2012 alle 08:46

..già, così come io l'ho sentita
:-)

il 22/04/2012 alle 08:48

sai, non ho messo i tre verbi né in ordine cronologico, tantomeno a caso,
morivano, ma passando oltre la morte volevano ancora guardare, quindi rivivere
Poesia è osservare la realtà con il sesto occhio:filtro dei sogni
grazie per il gradito apprezzamento
sono passata a leggerti ma i tuoi sono testi complessi necessitano di una maggiore attenzione, quanta non ne ho in questo momento
a presto

il 22/04/2012 alle 08:55

:-))

il 22/04/2012 alle 08:56

sa. la luna con la sua levità pressando fare male
lieto giorno Ninetta

il 22/04/2012 alle 08:57

...azz!!!

:-)))))

il 22/04/2012 alle 08:58

doppio "azz"!!!
buen dia

il 22/04/2012 alle 09:00

L'Eternità che si consuma in una notte,
vive un'attimo, l'infinito che passa
dietro quel baglior di Luna...

E' un piacere ritrovarsi in questo nuovoantico tuo mondo.

il 24/04/2012 alle 03:33

è bello soprattutto considerare come restino intatte le emozioni nonostante il passare delle stagioni ( che null'altro sono se non attimi un tantino più lunghi) miracoli che solo la Poesia può fare...
ti sorrido

il 24/04/2012 alle 17:34