Navi, udite questo gemito? È il vento
Che sul giallo mar s'infrange
Poi sparisce verso il fosco tramonto
E piange
Salse lacrime di sogni e rivalse
Sui flutti sterili cui nulla valse
Il suo anelito
Come un'enorme capodoglio
Che zufoli e sibili su nell'aria
Gli ispiriti di quanti la sì varia
Fortuna ebbe a franger su questo scoglio
E è questo spirito che spinge
Le vele nostre, ed al nostro
Penare sempre ci costringe
E ci condurrà