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Pubblicata il 16/04/2012
Come quando l’occaso del sol giunge

e sia ombre vecchie spegne e nuove

la principiante sera accende e nell’ora

paure speranze attese ai cuori sorgon,

quali che sian non è dato poi di sapere

che ciascun nell’intimo le stesse poi nasconde,

per me allor che dal cerchio del mio mondo

lontan roteata fu del tuo amor la sfera

calda non della sera il principiar ma notte

fonda e buia l’animo mio tutto sì avvolse

che ognun scorge guardando il mio sembiante:

la speranza morta del ritorno tuo in me vive solo…. la paura.
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lirica un pò triste , bella per la ricercatezza ed eleganza dei termini .
un caro saluto
ninetta

il 16/04/2012 alle 15:29

Cara Ninetta

grazie e salutoni

rusticus

il 16/04/2012 alle 16:53