PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/04/2012
Sottili squame d'ossidana
di oscuro quasi nero male
che strisciano silenziose e sinuose
alla ricerca d'ignara preda.
Il ribrezzo che la viscida carezza
serba negli antri della pelle
presto dilegua,
e in quegli occhi di bagliore sconosciuto
s'annida il guardo umano,
nelle spire dell'abbraccio mortale
s'immedesima la mano umana,
nelle fauci velenifere
muove spinge un bacio traditore.

Tra gli steli erbosi della prateria incolta
alto e rapido vigila l'occhio giusto.
Piume di cenerino candido
assaporano l'aria
avvelenata dal dolore.
Lunghe gambe scrutano il terreno
per capire dove attaccherà il male.

Tutto un rapido succedersi di movimenti,
ignoto all'occhio di chi parla
il gioco del destino.
Finisce la caccia,
il male è la preda del bene
e astuta e ingannatrice trova rifugio
in un antro nero
ove laida oscuri intenti serberà nell'immortale.
Il bene alza il collo e con fiera maestà
volge lo sguardo al sole.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

....Caro Andrea,
ma stanotte hai dormito bene?

Cari saluti,

aspetto tue risposte

Romeo.

il 11/04/2012 alle 16:54

La poesia l'ho postata ieri prima di andare a dormire, quindi i suoi toni non sono dovuti ad un sonno inquieto.
La poesia rientra nello sperimentalismo che sto attuando, in questa ho immaginato male e bene che lottano, tema classico della poesia e di tanti tipi di opere.
Ovviamente il male è il serpente, facilmente identificabile. per quanto riguarda il bene ho cercato un animale che caccia i serpenti. Nelle mie ricerche ho trovato il Serpentario, un uccello africano, che deve il suo nome al fatto che caccia i serpenti. A causa dello sperimentalismo forse alcuni aspetti non riesco ancora a farli emergere, ma ci sto lavorando.
Spero di aver risposto al tuo dubbio, se vuoi sapere altro non hai che da dirmelo.
Ciao Romeo
Andrea.

il 11/04/2012 alle 17:38

grazie reb cara...
anche se la poesia non è risultata come volevo
il tuo conforto alla mia sperimentazione mi fa piacere.
Ciao
Andre

il 11/04/2012 alle 17:39

in effetti i nuovi impulsi a sperimentare aprono nuove vie, principalmente a se stessi...
Interessante ed emozionale, il senso della caccia si avverte e si metabolizza.
Tra i nemici riconosciuti del serpente, in genere, la mangusta e vari rapaci...
Ciao
L.

il 11/04/2012 alle 18:21

Si ma la mangusta non mi piace molto come animale, così ho optato per un altro.
vero sperimentare è un modo per confrontarsi con se stessi.
felice del passaggio.
Un caro saluto
Andrea.

il 11/04/2012 alle 18:31

E' istruttivo leggerti Andrea,
hai un modo tutto particolare di esprimere i tuoi pensieri,
poesia molto visiva, piaciuta tantissimo straordinaria.
Buona serata
Marygiò

il 11/04/2012 alle 19:24

mi risveglia sogni ancestrali, quell'ossidiana che anch'io ogni tanto evoco nei pugnali terribili dei sogni che metto in poesia...
Molto bella!
Un caro saluto!
AX

il 11/04/2012 alle 19:31

grazie mary, felice di così tanto gradimento e dei complimenti.
Ciao, buona serata
Andrea.

il 11/04/2012 alle 19:51

grazie Ax
ti abbraccio e saluto
Andrea.

il 11/04/2012 alle 19:52