PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 22/10/2002
Nel rameggio di riccioli si diramano
Le mie rime raggianti nell’ora dell’amore;
abbracci roventi rigano i corpi stretti nei sospiri,
parole comuni rinascono rigenerate, ridefinite,
ridate al primigenio voler dire.
Resta ancora, Luna, non arrossarti per sparire!
Resta, e regalaci ancora strali scialbi
Che piovono fitti a sciogliere i grumi di passione,
a rischiarare le ore lente che il Tempo ruba
per mai più rendere.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Sublime, usignolo "persiano"!
che saranno state forse le "puntarelle"???
Un sorriso amico!
M'

il 22/10/2002 alle 20:49

La poesia è molto bella e si legge gradevolmente.
Non capisco il riferimento gastronomico ma ne colgo il riferimento e ne comprendo l'occasione.
Appare, comunque, un diffuso senso di carnalità assolutamente prorompente.
Bella.
N.

il 22/10/2002 alle 23:26

A parte le "puntarelle", qui ci trovo veri e incisivi stimoli, una lirica fluida e suadente, intensa nelle figure, in quelle nebule fitte di zucchero che sciolgono sensi, e una bellissima dimensione del Tempo. Complimenti di cuore Poeta.
Un caro saluto.
Max

il 22/10/2002 alle 23:42