nella nebbia ci stiamo ora, caro Arturo...i bambini vedono più lontano dei grandi...vedono col cuore!
mi è venuta una grande nostalgia..
bellissima!
ti abbraccio
eos
Molte volte si mette a dormire .. quel bambino che siamo stati noi .. e non si risveglia più ..
Invece, ritroviamolo! diamogli voce facciamolo uscire dalla memoria .. prendiamolo per mano e facciamolo camminare di fianco a noi .. è un viaggio nel profondo di se, a volte terribile da iniziare, lungo da percorrere, complicato per quante porte chiuse abbiamo messo tra noi e lui .. e ogni porta come cassaforte ha una speciale combinazione .. lui vuole che lo fai con amore disinteresse voglia di raggiungerlo altrimenti si nasconde ancora di più e ti perdi nella ricerca ..
Il discorso è mostruosamente lungo .. le parole escono da sole e non si fermano più .. ora mi fermo io per non esagerare ..
ciao al bimbo che aspetta "te"
atechesei
vale
lungo, complicato sicuramente, ma credo che ne valga la pena...grazie Valentina
è per quello che forse bisogna ricordarlo sempre, a chi vuol sentire...grazie ax
un abbraccio anche a te
curiosa idea della storia(storia arturiana), ma quei tronchi "parlano" e tu sei più di quanto vuoi dare a vedere, rich.
sorry, ho dimenticato una parola: tu sei più adulto di quanto vuoi dare a vedere.
p.s. non capisco perché ci tieni tanto a restare bambino, che vantaggi pensi d'ottenere? fragili amici da consolare con la filosofia? amori con il gelato in mano? nella storia i bambini sono sempre stati puniti e dimenticati, santo cielo ha detto Vern scrollando la testa, e Jack s'è stretto nelle spalle.
ma sai, non è che ci tengo a restare bambino, è che credo che l'innocenza sia un tesoro, insieme all' ingenuità, a costo di "passare per fessi" in questo mondo....Con questo non voglio dire che io lo sia, hai ragione che sono adulto, pure troppo, quasi vecchissimo certe volte, ma forse proprio per questo sento il richiamo della leggerezza del bambino...comunque mi dai da riflettere, e per questo ti ringrazio mia cara...ciao