PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/03/2012
Ci son state mattine di maggio
dove son stato felice
le partite con gli amici
il mare ad un passo
c'è la stessa luce, bambina
di mille anni fa
le nuvole sfilacciate
lo stesso cielo
solo in me
macerie di amori
speranze scadute
a consumarmi, l'occhio obliquo
spiritato di un cavallo
un archetto in pietra
in un cortile scalcinato
una domenica mattina
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toccante, struggente dalla seconda metà alla chiusa da sospiri...
Bella quella "stessa luce, bambina
di mille anni fa"

un abbraccio
Ax

il 29/03/2012 alle 08:31

molto bella e profonda, bravo.

il 29/03/2012 alle 11:43

Leggendola vengono in mente Fogazzaro e Proust, magari è una idiozia, però siccome mi piace quanto hai scritto e il tempo passato mi sembra il tema trattato e lo hai "trattato" anche bene. Un saluto

il 29/03/2012 alle 16:35

grazie caro ax..forse un pò tropo struggente..
un abbraccio

il 29/03/2012 alle 17:08

grazie Reb, purtroppo ci sono queste corde...

il 29/03/2012 alle 17:10

grazie gianni

il 29/03/2012 alle 17:10

grazie caro Brass, troppo buono...

il 29/03/2012 alle 17:11

in quel cortile c'è ancora il bimbo con l'anima integra e gli occhi pieni sogni ...resto a guardarlo...con la tua stessa malinconica dolcezza.
mi ha colpita in pieno questa bellissima e struggente tua.
ti abbraccio
eos

il 29/03/2012 alle 19:12

questa non l'ho persa. il finale m'è sembrato inizio, le macerie, il cavallo(fa tanto Nietzche a Torino), un archetto, geometrie alla De Chirico per una ricostruzione del tempo malinconica come te, con macerie d'amori e speranze scadute che trascrivi con nonchalance, au direbbe ormai inservibili, rich.

il 30/03/2012 alle 08:42

che dirti eos se non il grazie piu' sentito...ti abbraccio

il 30/03/2012 alle 20:16

ma chi "au"? Non l'ho capito..per il resto grazie per questa mia sovieticissima, mi hai fatto venire un brivido col cavallo di Nietzsche...ma anche sorridere..grazie mia carissima

il 30/03/2012 alle 20:19

Quando leggo parole di tristezza
il mio primo pensiero è prendere quell'anima e portarla via da li
si stringe il mio cuore .. mi fa male
e non so commentare

ciao arturo
io sono così
atechesei

il 31/03/2012 alle 09:44

ti sei fatta capire benissimo, Valentina....grazie

il 31/03/2012 alle 10:19

Un mese, una domenica, un cielo e molti altri particolari, oltre un piatto percepire e fino ad uno sguardo spiritato di cavallo, in mezzo ci siamo noi, tra passato e presente. Tutto è chiuso nella nostra testa, in un colore viola, quello della nostalgia che è un ponte nella nostra vita … se ci accade questo, possiamo stare tranquilli… non siamo ancora morti dentro! Bella, Grande Arturo.

il 31/03/2012 alle 12:54

non è così, ma sembra che fuori non cambi mai nulla, tutto avviene sempre dentro di noi..."La vita è uno stato mentale", dicono i buddisti, ed hanno perfettamente ragione...grazie per la tua attenzione carissimo sancho

il 31/03/2012 alle 14:14

si direbbe, e per il resto quel che scrivo penso, rich.

il 01/04/2012 alle 08:55

palombella rossa l'ho perso, anche se mi piace molto Moretti....Ah i ricordi, i ricordi....cosa siamo senza? Ma quanto legano come catene? In fondo è un contrasto insanabile e solo mentale, inutile...Io preferisco averli grazie Riccardo come sempre

il 21/07/2015 alle 23:28