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Pubblicata il 28/03/2012
La Bellezza dell'Equazione più Semplice

(Sulla terra riarsa)

E' fuoco primitivo
che la cenere ostenta,
scoprendone l'iride rossa,
sotto l'impalpabile velo
di parole sfuggite
come giochi di fumo
d'essenze pungenti.

(divampa scarlatto,)

Potere nevoso
arde ceppi d'ipotesi
fra le carte del fato,
nei rigagnoli di perle
tentati con le piume,
sull'impalcatura fra i mondi,
osando fiori di nuvola.

(come labbra in attesa,)

Erano vasti i confini,
da trafiggere
con vocali falcate.

(un fiore con le spine)
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il titolo è la chiave di volta...sotto e dietro la cortina fumogena spesso creata dalle parole le cose sono semplici...Illusioni smascherate, nella terzina sfinale una sorta di rimpianto, ma guardare in faccia il vero è sempre la cosa piu' giusta...Così l'ho sentita, ax, bella, e molto amara...
un abbraccio

il 28/03/2012 alle 15:34

non solo le equazioni, ma tutto ciò che è semplice ha una bellezza particolare, non artificiosa...è bello in se stesso, non ha bisogno di ornamenti. Non c'è bisogno di calcoli noiosi e fuorvianti per dare il giusto valore all'incognita ed arrivare alla soluzione, nè c'è bisogno di lunghe masturbazioni cerebrali per capire il senso di ciò che si mostra in tutta la sua evidenza.
un fiore scarlatto nel deserto...bellissima questa immagine, non ha bisogno di sfondi...ha bisogno solo di spine per difendersi dai predatori...mi suscita tenerezza questo fiore bellissimo e fragile, mi fa pensare alla rosa del Piccolo Principe...conscia della sua fragilità ostenta le spine per farsi credere inattaccabile.
"erano vasti i confini da trafiggere con parole falcate", accorte cioè e da lontano...ma mi sembra di capire che alla fine il fiore si è lasciato avvicinare...
bellissima! delicata e fragrante...come un cesto di fragole appena colte: l'immagine che mi evoca.
ti abbraccio
eos

il 28/03/2012 alle 15:43

hai ragione Arturo sulla tematica del titolo, ossatura di questa poesia...
Ti ringrazio per il consueto piacere nel trovare le tue parole.
Un abbraccio
Ax

il 28/03/2012 alle 16:18

sì, concordo, carissima, non ci devono essere costruzioni effimere a nascondere il semplice, ciò che è naturale e lineare come una nuda retta...
Lieto dell'abbinamento al Piccolo Principe, e il fiore che nonostante le spine si lascia avvicinare è certamente una rosa, come la canzone di Anggun "Rose in the desert"...
Bello anche il cesto di fragole! :-)
Un abbraccio a te
Ax

il 28/03/2012 alle 16:23

l'equazione della bellezza. mmmmm successione di fibonacci. ma mi chiedo se si possa davvero ridurre tutto a questo. proprio come una rosa non può non avere le spine.

il 29/03/2012 alle 20:48

Del resto la Phi è presente alla base di ogni aggregazione molecolare, ma in particolare sento fortemente l'intento di Einstein, nel privilegiare le spiegazioni (scientifiche o di altra natura, aggiungo io) più semplici, perché la Verità e quindi la Bellezza abitano lì...
Un caro saluto e grazie del passaggio!
Ax

il 29/03/2012 alle 21:05

Bellissima questa tua...son concorde sulla semplicità, lontana da artifici e abbellimenti e mi piace molto il controcanto con quel fiore scarlatto con le spine che potrebbero sembrare d'attacco ma in verità sono lì per difendere.
Bravissimo Ax....ti auguro una felice domenica,
ela

il 31/03/2012 alle 15:24

grazie del tuo gradito commento Helan, hai ragione sulle spine... difendono...
Una felice domenica a te!
Ax

il 31/03/2012 alle 17:45

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