Dolce e sfrontato,
il pensiero si accascia
fra i marmi di un portone.
Esigua entrata
per il valzer di chimere,
accigliate e trafitte
da un vento di fossata.
Ma tu sei lì, porti il mio
bagaglio in mari di dissolvenze,
dove l'amaca si stringe
per dare posto a fondi
di palpiti e di magie.