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Pubblicata il 22/03/2012
Il Tempo non Esiste, e lo Spazio Annaspa.

(Carene sommerse)

Carni bianche barocche,
tra i fiori innamorati,
dove l’oltre è la differenza,
fra polline e miele
lo sguardo stinge e divaga,
trafiggendo i confini del rovo,
quando il silenzio è rigore.

(sembrano fragili,)

Affetto il cielo
in spicchi d’azzurro
farciti di sogni
da mietere alla notte
quando tutto sembra
più vero del vero,
e tutto il mondo, un’isola.

(mentre offrono)

Cerchio le parole,
una sì e una no,
come note musicali.

(il ventre all’abisso)
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poesia dell' oltre, dell' occhio e della mente rivolta all' infinito...Il mondo un isola, e forse anche piccola, ed è vero...dobbiamo sforzarci, cercare di non identificarci solo con quello che vediamo e tocchiamo...bella davvero
ti abbraccio ax

il 22/03/2012 alle 18:05

grazie Arturo, mi piace la tua suddivisione iniziale...
Un abbraccio
Ax

il 22/03/2012 alle 19:22

c'è una sola dimensione dove il tempo non esiste ed è l'eternità...ma qui all'eternità del tempo non corrisponde l'infinito dello spazio, che annaspa come se fosse infinitamente piccolo ,smarrito nell'immensità e in cerca d'appiglio...ed è questa la differenza tra polline e miele. Voglio dire che solo dall'incontro tra finito ed infinito col piccolo e l'immenso ciò che è in potenza può diventare.
Manca un termine ...e quello cerchi volgendo in silenzio gli occhi al rovo ed oltre esso.
Forse è l'immenso che che vorresti ricreare quando di notte offri gli spicchi d'azzurro tagliati al cielo...di notte i confini delle cose sono indefiniti e indefinibili...così il mondo può ridursi a un'isola e viceversa.
e il silenzio può diventare musica scegliendo opportunamente le parole secondo un rituale magico, credo.
il canto si espande in orizzontale e verso l'alto, mentre il controcanto va nella profonità del mare...le carene "offrono il ventre all'abisso"...così l'immenso è ricreato.
la trovo bellissima e molto intensa.
ti abbraccio
eos

il 22/03/2012 alle 19:42

mi piacciono le tue ricostruzioni "atomiche" dei sensi profondi che intravvedi nelle mie parole e sei sempre molto acuta e componi un bell'amalgama logico e profondo di quello che vedi.
Non posso che esserne gratificato in toto.
Un abbraccio
Ax

il 22/03/2012 alle 19:50

In quelle parentesi c'e' una semplicita' disarmante.Complimenti

il 22/03/2012 alle 21:37

Bellissima!!!!!Parole,parole che sono musica e imprimono nell'anima un senso di pace e di serenità.
Come fai ad essere così bravo???

il 22/03/2012 alle 21:53

come in illusioni di Bach.....la realtà esiste solo in quanto noi la pensiamo tale. bellissima, come sempre

il 22/03/2012 alle 22:13

grazie, molto gentile!
Ciao!
Ax

il 22/03/2012 alle 22:18

lieto del tuo passaggio qui, grazie per le tue parole!
Un abbraccio
Ax

il 22/03/2012 alle 22:18

Fantastico, l'amico Don Shimoda... un caposaldo dello spirito più vero...
e più umano...
Un abbraccio e grazie!
Ax

il 22/03/2012 alle 22:20

Le carni bianche barocche, meritano
P

il 22/03/2012 alle 22:29

meritano milioni di carezze... :-)
Grazie!
Ciao
Axel

il 22/03/2012 alle 23:02

mi pice l'immagine di affettare il cielo...
e il finale mi conquista.
bravo come sempre, ciao Ax
Andrea.

il 23/03/2012 alle 15:08

lieto che ti sia paiciuta, caro Andrea!
Un salutone
Ax

il 23/03/2012 alle 15:15

Tu sai già,Ax, che non analizzo ituoi versi ma raccolgo le emozioni che mi regali a piene mani con le immagini che crei con le stupende metafore e con la tua immensa sensibilità e bravura nel comporre meraviglie...
Mi piace tantissimo la seconda strofa e l'originale chiusa ed anche il riferimento all'abisso nel controcanto.
A questo punto devo dirti che anche la prima strofa è superba nelle sue immagini e quindi, in parole povere, è tutta che mi piace e che apprezzo tanto.
Non sorridere di questo mio commento strampalato come esposizione, ma ho scritto come se ti stessi parlando....così alla buona, senza artifici....
Buon Weekend e un abbraccio,
ela

il 23/03/2012 alle 18:15

e apprezzo tantissimo questa lettura che "sento" verace e sentita!
Ti ringrazio tantissimo, cara Helan!
Un abbraccio e buona serata!
Ax

il 23/03/2012 alle 19:54

carene sommerse mi ha rimandato alla tragedia recente, carni bianche barocche all'occidentalismo che sta languendo. che titolo azzeccato, tra l'altro, rich.

il 23/03/2012 alle 22:12

Sì, carissima, nell'ambiguità voluta di quell'immagine c'è l'impressione di vulnerabilità la cui immagine può essere perfettamente quella che citi, c'è anche però un contraltare sensuale che cambia il contesto delle parole...
Grazie per le tue ricercate considerazioni.
Buon week end!
Ax

il 24/03/2012 alle 10:32