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Pubblicata il 16/03/2012
Un dì mentr'io andava tranquillo e pensoso
in solitaria strada lungo i campi adiacenti della vita
ecco d'un tratto che una forma gentil
dal sembiante come di un disegno di Manara
m' apparve là accosto al viale
ella era china con braccia tese su una gamba
posta su uno schienale di panchina
movimenti perfetti sì graziosi et belli
parvero al mio sguardo esser degni di sosta
per contemplar questa Madonna postata lì
per riattizzar lo spento foco dei miei occhi

gambe perfette muscoletti tesi
lucidi di pelle vellutata culetto sodo
schiena forte a sostener un petto certamente austero
ed ecco ella quasi per magia gli occhi volse
ver me occhietti furbi e sopracciglio scrutatore
chiaramente chiedevasi chi poteva esser io
ma forse il mio aspetto ammirato giunse
al di lei cospetto e la vidi osteggiante sicurezza
oh dèi voi che anelate delle passioni umane le esperienze
voi che andate a seminare odio e tensioni
infra gli umani per le di Venere bellezze
qui non siete oggi ad osservar cotanto sfarzo
di gloria e giovinezza e il ciel ringrazio

ecco colei che mi trasmette amore adesso
mani ai fianchi gambe larghe ben tese
s'inarca all'indietro oh dèi un orlo bianco
di vezzose mutandine vedo mentr'ella
con movenze graziose flette i fianchi
poi d'improvviso saettante gazzella
ella sen va con rapide falcate leggera
che ormai è un puntino ondeggiante all'orizzonte

a me resta il ricordo e meditando vado
ripensando a un disegno di Manara
che miracol si compì davanti a me
ed assorto ammirato e contento
ricompongo in memoria la Madonna misteriosa
et deliziose mutandine bianche
vagheggiano ancor oggi nei miei sogni
ormai vetusti ma radiosi per quegli occhietti furbi.
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Molto molto bella, mi piace come le parole risuonano tra loro.
Assai descrittiva il che non è male perchè non risulta pesante grazie all'uso efficace della lingua.
La prima strofa e la parte conclusiva della terza sono quelle che preferisco.

Non aggiungo altro se non i miei complimenti, un caro saluto
Andrea(GaudenzioI)

il 16/03/2012 alle 17:09

Scritta con garbo in classico linguaggio anticheggiante la poesia rende perfettamente l'effetto di questa meravigliosa apparizione.
Molto gradita.
Un caro saluto.
Giorgio

il 16/03/2012 alle 21:50

Curiosità: alla fine te la sei fatta? :) Scusa se sn diretto, però la domanda mi sorge spontanea.
Scherzi a parte, ti ho lurkato per un po', una poesia l'ho pure commentata: stile completamente diverso dal mio, ma mi piace la scorrevolezza del tuo modo di esprimerti che non rende mai la lettura noiosa.
Eppoi czz (scusa la licenza) chi nella nostra vita non ha amato almeno una volta la donna un po' diavolo ed un po' pazza disegnata e descritta dal tratto geniale di Manara. Il vero problema è che poi alla fine amiamo le pazze e le peccatrici, ma sposiamo le sante :D Se fossimo veramente i diavoli che siamo dentro e non i penitenti coperti di cenci che si fustigano dietro le proprie frustrazioni ed inibizioni (non lo affermo con certezza assoluta, nn posso avercela) forse questo mondo sarebbe più spontaneamente genuino e sincero.

il 17/03/2012 alle 04:25

Credo che dalla costellazione orione non poteva arrivarti miglior visione.Un saluto eclisse.

il 17/03/2012 alle 16:32

Splendido dono dalla costellazione di Orione .. splendido dono i disegni di Manara ..
dolce notte
atechesei

il 18/03/2012 alle 23:49

...beh..quando ho letto "le mutandine bianche" ho pensato automaticamente al cartoon di "gigi la trottola"...poesia comunque gustosa!

il 12/11/2017 alle 15:15