PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/03/2012
Ove volgi lo sguardo
vedi solo silenzio.
Muto e calmo,
continuo fluire di sguardi
senza meta.

Una passeggiata,
una fiera del paese.
Voci si mischiano
il rumore cresce
e tutto muta in un vortice
di luci e colori.

Assaggiare il gusto d'un vino
e perdere il chiaro motivo della mente.
Grandi gli alberi
partoriscono piccole gemme
che presto assaggeranno
l'aspro vento del mondo.

E mentre tutto si muove e cosuma
la mente ripensa a quando di tutto
si faceva la felicità semplice.
Solo rimango ai gradini di S. Giovanni,
anche oggi suonano le campane
ma nessuno sembra voler volgere l'orecchio.

N. disse che Dio è morto...
ma ha dimenticato
che noi lo siamo con lui.
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non sei tanto morto se scrivi così, vale a dire bene.
poesia perfetta, rich.

il 14/03/2012 alle 10:57

ah io le ho sentite le campane...
grazie infinite felice ti sia piaciuta.
Ciao rich
Andrea.

il 14/03/2012 alle 18:18

Forse Dio è morto .. ma non per tutti .. anche qui emerge un dolcissimo ricordo ..
Dolce sera
Atechesei

il 14/03/2012 alle 21:02

Dio non è morto siamo morti noi quando lo abbiamo estromesso dalla nostra vita e creduto di poterne fare a meno, distruggendo così noi stessi...Dio è sempre lì, in attesa, pronto a riaccorglierci quando avremo l'umiltà di riconoscere di avere sbagliato e che non c'è felicità dietro le chimere che rincorriamo.
molto bella, mi è piaciuta particolarmente.
ti abbraccio
eos

il 15/03/2012 alle 12:27

Vero,
dolce sera a te
Andrea.

il 15/03/2012 alle 20:34

Grazie eos cara, felice delle tue considerazioni e del tuo gradimento,
ciao
ti abbraccio anch'io
Andrea.

il 15/03/2012 alle 20:35