No,
la risposta
che mai ti dissi
ma che sempre ti fu chiara.
Chi incolpare se dell'amicizia
amore fece in te desiderio
d'un sogno da realizzare.
Cambiava il motivo d'uno sguardo.
Ignaro il perchè d'una carezza.
Mutava il tono della voce.
Sconosciuto il perchè d'un abbraccio.
Una stretta di mano diventava infinito
che la tua mente contemplava
con i sussurri del cuore.
Un invito a parlare e condividere conoscenze
diventava attimo di sperato incontro irrealizzabile
che la mente tua frenava per paura.
L'avvicinarsi d'un'amica era chiaro motivo di rabbia
che il tuo desiderio nascosto alimentava
nell'incomprensibile domanda iniziata con Se...
Chiaro e piano il sole apriva un varco
e la mia mente iniziava a comprendere
perchè per un mio sorriso eri ancor più felice.
Ma come essere certo d'un Se afferrato come fumo.
E come non comprendere i pianti segreti ai miei si date ad altre.
Perchè non seppi darti risposta a quella domanda.
Perchè non seppi reagire a quel bacio dato fugacemente.
La mente ricorda di noi gli istanti passati a giocare,
ma ora delle tue risate mio amico resta silenzio.
Comprendesti in no taciuto e d'amicizia
un fiore appassito è rimasto.
A.G.