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Pubblicata il 04/03/2012
Tin tin tin tin...
invisibili unghie battono sul vetro opaco,
il tremare di luci rabbiose tra i vortici neri di nubi,
l'aria dal sapore asciutto serbante rancore,
tutto si trasforma nell'abbraccio del temporale.

E non conosce sosta il grigio del cielo
che nell'orizzonte svanisce diventando nero monte
gli alberi immobili come a comprendere il dolore
si lasciano bagnare dalle sapide lagrime
mentre rumori d'ira nascosta avanzano dall'infinito.

Silenzio veste l'immobile atmosfera...
Scoppio d'imporvviso grido
e del mortale pianto che sale e cresce
il lieve battere d'acqua diventa il deciso perforare
di chiodi battuti dal ferro più duro.

Quale vendetta serba il sole
in questo giorno buio ove tutto muta e il volto è pallido
e la strada è scura mentre fiumi interminabili
cancellano le inmpronte lasciate da bambini
su sabbia stanca rimanente inerte in un prato fatto lago.

E come venuto dall'antico cuore del male
il temporale lento svanisce, le dita scompaiono,
il suono s'acquieta in attonito silenzio,
il nero delle nubi s'allunga immergendosi nell'orizzonte
e del giorno spazzato d'acqua resta un fiore, luce di sole.

A.G.
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piccolo grande saggio
affetto sempre
ninomario

il 04/03/2012 alle 12:22

grazie carissima reb, un abbraccio forte
Andrea.

il 04/03/2012 alle 16:48

Grazie infinite delle belle parole.
Ciao ciao
Andrea.

il 04/03/2012 alle 16:49

Grazie ciao
affetto forte a te nino
Andrea.

il 04/03/2012 alle 16:50

Complimenti Andrea, questa è una
delle più belle tue.
Una vera gemma poetica!
Un abbraccio.
Dora

il 04/03/2012 alle 18:18

Grazie dora felice che ti sia piaciuta, ti abbraccio...
un caro saluto e buona domenica.
Andrea.

il 04/03/2012 alle 18:22

Mi ricorda i temporali vissuti da piccola in campagna a casa dei nonni vicino al fuoco .. ho risentito quei rumori e le sensazioni che mi davano da bambina ..
Dolce notte
Atechesei

il 04/03/2012 alle 22:45

Lieto del ricordo suscitatoti, un caro saluto a te.
Andrea.

il 05/03/2012 alle 15:21