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Pubblicata il 22/02/2012
Un inverno così freddo da
gelare il sangue nelle vene,
un inverno che vorremmo
dimenticare ma che sarà
tutto da ricordare.
Alberi come fantasmi bianchi,
scomparse le strade sotto
montagne di candida neve.
Non c'è niente più bianco della
neve,non c'è niente più sporco,
della neve calpestata.
Il suo biancore che riluceva
come diamante grezzo, ora
scorre in rivoli neri, ha perso
il suo fulgore.
Freddo intenso,calde coperte,
case isolate,senzatetto aiutati.
Il tepore della nostra casa,
i vecchi maglioni indossati,
i caldi abbracci e ritrovarsi,
per ricordare le primavere
della nostra vita.
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meravigliosamente bentornata!
ti abbraccio
ninomario

il 22/02/2012 alle 13:14

Hai descritto bene questo inverno, che tu stavolta hai provato in pieno con tutta la neve.
Complimenti. Hai ragione la neve bianchissima è meravigliosa, ma quando si scioglie e si sporca diventa bruttissima...
Bello lo stare assieme al calduccio sotto le coperte. Ci si sente più vicini.
Con affetto fabio

il 22/02/2012 alle 13:14

Grazie,grazie amico,con il freddo sono andata in letargo come le marmotte!!!!Vedo invece che tu produci sempre...Abbraccissimiiiii.

il 22/02/2012 alle 14:58

Con il freddo si sta di più in casa e si ricordano storie passate.Abbraccione.

il 22/02/2012 alle 14:59

l'inverno 2012 è stato terribile 2 m 2 mezzo di neve da noi quasi tutto febbraio bloccati e isolati...ma la poesia è bellissima

il 13/02/2013 alle 10:11

Grazie per il tuo "caldo" apprezzamento.

il 14/02/2013 alle 09:55