Tiepido meriggio che cali
umido di vecchia solitudine
che ti assopisci
nell'acuta fragranza dei gerani
e dei colli dipinti
meriggio degli arcani
che sembri assorto
nell'attesa della notte
come vorrei celarmi nel tuo grembo
per esserti terra oscura
rombo di vento
culmine di sole
nell'inesausta sete di abbandono.
E così
disciolto nei colori del tramonto
il simulacro di me
riposare nell'ombra.