PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/02/2012
Tiepido meriggio che cali
umido di vecchia solitudine
che ti assopisci
nell'acuta fragranza dei gerani
e dei colli dipinti
meriggio degli arcani
che sembri assorto
nell'attesa della notte
come vorrei celarmi nel tuo grembo
per esserti terra oscura
rombo di vento
culmine di sole
nell'inesausta sete di abbandono.
E così
disciolto nei colori del tramonto
il simulacro di me
riposare nell'ombra.
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Lunga vita a chi ne decanta la fine
ti abbraccio
ninomario

il 20/02/2012 alle 09:11

molto bella sembra un quadro ciao

il 20/02/2012 alle 12:16

il momento della contemplazione, e quello della stanchezza, come desiderio d'abbandonarsi, d'immergersi nella natura...bella, elegante, tristissima

il 21/02/2012 alle 22:12

Un poco triste come poesia
che non fa bene al cuore.
Marygiò

il 27/02/2012 alle 11:32