E così pure si venne a parlare
Del giovin gentiluomo e del suo sguardo
Sempre pronto a folgorare un ritardo
E del suo portamento nobiliare
E così discorrendo rimembrammo
Il giovine gentiluomo che tiene
Nulla di sangue blu nella sue vene
Ma venti busti del Duce in bel marmo
Parlando ci sovvenne del suo passo
Sempre sì pronto e non mai molle o lasso
E della sua favella sì faconda
Oh! Parlammo del giovin gentiluomo
E che non donna ci sarà, né uomo
A salvarlo se la sua barca affonda