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Pubblicata il 13/02/2012
indugiando nella buia,stagnante,spenta dimora
ravviso a distanza un agghiacciante spirito
che però diffonde curiosità ma mi addolora

mi accosto con ardita avvertenza e cura
comprendo che anche l'ombra non è spenta
appare che dipinga nel nulla la mia paura

con coraggio e audacia sono ormai vicino
scruto la presenza,colgo il suo acre odore
con infinito ardor sempre più mi trascino

ahimè ormai comprendo,intuisco ogni istante
lo specchio copia l'effigie,lo spiccato aspetto
lesto scorro il mio mortal cammin inquietante

ebbene colui che mira la riflessa e mortal figura
nella fosca dimora posta a guisa di terren sentiero
forse giunto sarà alla fine dell'umana avventura?
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UN momento che tutti credo temano di più, quale figura mostrerà quello specchio....
una poesia riflessiva sul destino dell'uomo,
che prima o poi deve confrontarsi con il riflesso delle azioni compiute.
belle piaciuta molto
Andrea.

il 13/02/2012 alle 17:26

grazie per il mirabile commento

il 13/02/2012 alle 20:15

Prima o poi tutti noi ci confrontiamo nello specchio,
chi è quella figura...io non la conosco affatto.

Bisogna accettare il fato
e stare bene con se stessi.

Buona domenica poeta 51
Marygiò

il 26/02/2012 alle 17:03