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Pubblicata il 11/02/2012
Il dolore ruba le parole
e soffoca mondi interi:
rende l'improbabile probabile
e impossibile il possibile,
saettando nel vuoto e dilaniando
slanci d'amore ridotti in frantumi.
Ma nessun dolore o disagio potrà mai
obnubilarmi la mente e il cuore
fino a non farmi riconoscere mio figlio
come prima e ultima cosa da salvare,
sorgente infinita di sentimenti e idee,
baluardo definitivo contro ogni bruttura
-al di là di qualsiasi legge umana e divina-
e unica soluzione, all'estremo delle forze,
per voltare pagina e risalire la china.
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e bravo Pecco, sciviamo e denunciamo questi orribili fatti che stanno sconvolgendo l'umanità dei nostri giorni, certo assassinii ce ne sono sempre stati, ma mai come oggigiorno...

il 11/02/2012 alle 17:54

Io posso gridarlo in mille lingue che non potrei mai togliere la vita a nessuno tanto meno a mio figlio.
Purtroppo non tutti possono vantare queste certezze.
bravo!
ninetta

il 11/02/2012 alle 17:57

Ci sono dei momenti dove ogni perfezione anche superiore alla mente umana va in tilt
causando l'irreparabile.quel padre è andato in tilt,
e la colpa è dovuta all'assunzione di droga dove spesso causa la mancanza di lucidità nell'essere.
Possiamo condannare il gesto ma non conosciamo la causa.Caro P.f.condivido e apprezzo,saluti eclisse

il 12/02/2012 alle 16:19