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Pubblicata il 10/02/2012
Ricominciare, forse
dal bianco della neve
non c'è inzio
senza distruzione
come una voce
sempre piu' lontana
arrivi
ma noi guardiamo altrove
ci sei
ma ti vedo ormai
solo di spalle
allora, ci teniamo le rovine
o caviamo pietre e sassi
per farci ancora piu' belli?
Ecco,la vita...
sempre abbracciata
a sorella morte
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Amara
ninomario

il 10/02/2012 alle 16:05

catturato dall'incipit, quel bianco primordiale che la neve esprime con un abbraccio sia gelido che protettivo...
La vita, sempre abbracciata alla morte...
Ma che sia vita, ordunque, che a morire c'è sempre tempo... meglio mai che tardi!
Un abbraccio
Ax

il 10/02/2012 alle 17:31

Triste e amara....c'è sempre tempo per ricominciare, allontanando l'immagine di quell'abbraccio finale....che non serve a dare coraggio nè fiducia...
Bella poesia Arturo, un caro saluto,
H

il 10/02/2012 alle 18:06

Inizio e fine, due facce di un’unica medaglia. Non si può dare l’una senza presupporre l’altra e viceversa. Credo sia il dramma dell’esistenza, finire o ricominciare, vivere o morire (un certo Amleto l’ha detto meglio di me, in un tal monologo). Però c’è il bianco della neve, che a te ha dato lo spunto, e riflettendo, sulla tua, mi viene da pensare che, comunque, bisogna sempre essere pronti a ricominciare, comunque vadano le cose. Come sempre, molto bella. Ciao!

il 10/02/2012 alle 18:09

Un poesia di cui non ricordo il titolo celebrava nascita(quindi vita) assimilandola alla morte,
attraverso un percorso d'incertezza e fatica
la morte diventava la porta della rinascita
della vita che ricominciava lasciando dietro s'è il dolore del passato.
Ecco le tue belle parole me l'hanno ricordata.
Gli ultimi versi sono evri e intensi.
Un caro saluto e stima
Andrea.

il 10/02/2012 alle 18:16

amaro intenerimento molto bello, rich.

il 10/02/2012 alle 18:52

Da un rapporto cosi freddo non è possibile ricominciare,e vederla di spalle ci sono solo rovine.
Un saluto,eclisse.

il 10/02/2012 alle 19:30

Non dobbiamo dimenticare che la morte è sempre in agguato, anche la neve che è candida e delicata può trasformarsi in feroce portatrice di morte.Non bisogna comunque lasciarsi andare ma risollevarsi dopo le cadute e ricominciare.
Molto bella.
un caro saluto
ninetta

il 10/02/2012 alle 19:40

Ad arturo e a tutti i ragazzi che hanno commentato, ma siete fantastici .. io mi sento piccola piccola di fronte a tanta capacità di esprimere le proprie impressioni .. dico solo che siete tutti troppo bravi .. e ricominciare .. è durissimo se non si accende "almeno" un fuocherello e poi "di spalle" la vedo ancora più dura .. in fondo, lo dice anche quel "forse"

Un affettuoso saluto
Atechesei .. l'anima mia

il 10/02/2012 alle 20:50

Mi viene difficile capire che "non c'è inizio senza distruzione".
Sarà che io non riesco mai a chiudere definitivamente con il passato.
La tua poesia mi fa riflettere ed è per questo che mi piace moltissimo.
Un saluto.
Alessia

il 11/02/2012 alle 02:14

è anche così...grazie Nino

il 11/02/2012 alle 08:04

non una fine, ma un nuovo inizio...ma per ricominciare bisogna sempre un pò morire...Le rovine sono le certezze che ad un certo punto diventano dei pesi, anche per noi stessi...ecco, "il cavar pietre" per darsi, e dare, nuova vita....grazie Reb, un abbraccio

il 11/02/2012 alle 08:58

d'accordo con te caro ax, a morire c'è sempre tempo...Vivere sempre? Ci penso spesso, sarebbe una noia tremenda, forse una punizione addirittura? Grazie caro ax, un abbraccio forte

il 11/02/2012 alle 09:19

c'è sempre tempo, l'amarezza c'è, sicuramente, ma quell' abbraccio finale nasconde un segreto che non riesco ad afferrare...grazie Ela

il 11/02/2012 alle 09:25

Sarebbe meglio non interrogarsi, tante volte lo penso, Amleto è un pò tutti noi, inquieto, alla fine profondamente folle, dannato, nell' esasperazione dell'arte...E' una poesia sul ricominciare, che presuppone sempre un qualche tipo di morte...Grazie Sancho, un forte abbraccio

il 11/02/2012 alle 09:30

ed io ti ringrazio Andrea, sono lusingato dalle tue parole...ciao

il 11/02/2012 alle 09:32

grazie mia cara, un abbraccio forte forte

il 11/02/2012 alle 09:33

grazie per la tua presenza, ed attenzione eclisse
ciao

il 11/02/2012 alle 09:36

non ne parliamo dei problemi della neve, sapessi in che casino mi trovo....A volte gli angeli ci portano sofferenza, e la neve, col suo candore li ricorda un pò.......grazie Ninetta

il 11/02/2012 alle 09:38

Atechesei....così gentile, va tutto il mio grazie...ciao

il 11/02/2012 alle 09:39

a volte si scrive di ciò che è piu' lontano da noi, che nonostante tutto in noi vive...Spesso me lo chiedo..grazie Ale, un buon week end

il 11/02/2012 alle 09:46

ricominciare dal bianco della neve...impossibile o almeno io non credo al riniziamo tutto da capo come se ci fossimo incontrati oggi...nulla muore mai davvero e tutto ritorna,nel bene e nel male come in un percorso circolare...d'altra parte anche ricominciare con un'altra persona non è mai come se fosse la prima volta. Le esperienze vissute lasciano tracce indelebili che non è possibile "cavare come sassi" ...hai ragione quando dici che ogni nuovo inizio presuppone una distruzione, il problema è che ci portiamo dietro sempre e comunque le macerie, come quelle civiltà sepolte che riaffiorano a strati...il nuovo affonda le radici nel vecchio e tu lo sai...la morte non è vera morte, è strettamente legata alla vita, in altra forma e dimensione ma inscindibili.
mi fai pensare non poco con questa tua...
ti abbraccio
eos

il 11/02/2012 alle 11:46

hai fatto bene a fare l'esempio delle civiltà sepolte....Roma sarebbe stata una città morta, piena solo di rovine, se non l'avessero usata come cava per ricostruirla...la città rinascimentale conserva memoria del passato, ed in questo modo è come se fosse risorta...nonostante l'apparenza amara volevo dire qualcosa di costruttivo, un dialogo con me stesso...grazie per le tue intuizioni e perspicacia cara eos, ti abbraccio, e ti ringrazio...

il 11/02/2012 alle 16:29

Quel forse per me vuol dire speranza
di ricominciare una nuova vita Arturo,
la morte e la vita sono consorelle
o si accettano tutt'è due oppure
si trasnette solo confusione al cervello.
Lasciati andare amicomio caro,
la vita è bella anche così
nel bene e nel male.
Poesia molto profonda
da commentare.
Baciotto.Marygiò

il 15/02/2012 alle 18:50

Hai ragione Marì...ti ringrazio
un abbraccione

il 15/02/2012 alle 20:21