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Pubblicata il 10/02/2012
Erano Sussurri, i Protocolli di Caccia

(Sottratti i colori)

Con le occhiaie vuote
di tasti neri, il pianoforte
scandaglia il fondo
di laghi di ghiaccio,
fra gli inserti cerulei
nati dal caos trafitto
da lacrimose stelle chiuse.

(le note sfregiate)

Sublime il minore,
d’appoggio al buio
frusciante nella gola
stretta, tana del fiato
perduto al labbro,
incastonato al silenzio
di più alte parole.

(s’inchiodano i giorni)

Fiorivano vocali
d’una specie estinta,
nel tuo ombelico.

(sulla croce del tempo)
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la magia della musica, ecco, questo mi da questa tua, un senso profondo di rimpianto, verso qualcosa che si sente, ma non si vede...bella

il 10/02/2012 alle 10:24

tra gotico e rarefatto, insinuante fin dal bellissimo titolo, rich.

il 10/02/2012 alle 10:30

Sì Arturo, la musica è per me tramite medianico per esplorare il profondo del proprio mondo interiore...
Grazie del commento e presenza!
Un abbraccio
Ax

il 10/02/2012 alle 10:38

lieto degli aggettivi e dell'apprezzamento titolare... :-)
abbracciX

il 10/02/2012 alle 10:39

non so molto di pianoforte so però che i tasti neri producono i suoni alterati delle note rispetto a quelli bianchi, suoni più alti o più bassi..."le occhiaie vuote di tasti neri"... mi fa pensare a notti insonni, a scavare nell'anima alla ricerca dei suoni più bassi, sussurri che vengono dalle profondità dell'io, voci sepolte sotto "laghi di ghiaccio"...non è tutto morto ...c'è ancora vita...ma non ancora, o non più, forte abbastanza da vivere autonomamente. Quei flebili suoni restano "incastonati al silenzio" e non possono o non riescono a produrre parole...quelle più "alte", quelle dell'anima, parole rare e preziose condannate al silenzio....e così la vita continua, ma senza colori...giorni "inchiodati sulla croce del tempo"...
triste ma bellissima...una melodia struggente!
ti abbraccio
eos

il 10/02/2012 alle 13:24

la musica può penetrare nel profondo e supera il linguaggio vocale.
bella sempre..
ninetta

il 10/02/2012 alle 14:50

Senza parole.
Beh no qualcuna c'è...
è molto bella, la musica è uno spurito magnifico che la invade tutta, ciò me la fa apprezzare ancora di più.
Andrea.

il 10/02/2012 alle 15:01

sì, i tasti neri sono i diesis (i bemolle, a seconda se la lettura è classica o tradizionale, jazz) ma è la connotazione del colore che qui si rileva... tasti neri, come le occhiaie vuote di un teschio...
Del resto hai sottolineato giustamente con le tue immagini quelle che nei miei versi intendevo esprimere... certamente triste e struggente, come dici tu, la sensazione che ne deriva...
Un abbraccio caro e grazie per la tua solita introspezione profonda!
Ax

il 10/02/2012 alle 15:01

sì, Ninetta, come dici tu, il suono può esprimere sensazioni molto più profondamente delle parole...
Un abbraccio!
Ax

il 10/02/2012 alle 15:02

molto lieto di questa considerazione, la musica è una grande chiave di volta...
Un caro saluto!
Ax

il 10/02/2012 alle 15:03

La musica con la sua magia riesce ad ispirarti e farti entrare nel profondo, con me ci riesce benissimo e molte volte scrivo guardando un video e ascoltando la musica che l'accompagna. Allora riesci anche a sentire la musica dell'anima che ti trasporta altrove.
In questa tua sento molta tristezza anche dall'immagine dei vuoti di tasti neri, vuote occhiaie, e silenzio di più alte parole....restano sussurri...
E' bellissima, oltre le mie semplici poche parole che non riescono a ben esprimere ciò che l'animo ha captato.
Sempre superAx!
Ti abbraccio,
H

il 10/02/2012 alle 17:59

Anch'io sono sempre sotto l'influenza pervasiva della musica... specialmente quando scrivo... le note diventano versi che si formano quasi da soli sulla carta... (elettronica" :-)
Ti ringrazio per la condivisione più che sentita, che traspare dalle tue parole.
Un abbraccio
Ax

il 10/02/2012 alle 18:03