PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/10/2002
Come allora
mi sfiora il ricordo,
quando tutto
sembrava diverso.
le parole...
i momenti...

La noia
di lunghe giornate,
tutte uguali

Passeggiate stanche,
amici
trovati per caso
la sera...

Quelle folli corse,
per non pensare
al domani...

Giorni inventati,
che sapevo
eterni,
che avrei voluto
fossero di sempre...

Intuito dell'arido
oggi,
paura della dolce
solitudine,
che mi accompagna adesso,

nenia di malinconia,
di abbandono al nulla,
tormento di qualcosa
che ho perduto...

Affetti
che non hanno più
ritorni......
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Bellissima Cri...rappresenta la nostra inquietudine...questo vivere indolente che mai ci abbandona...forse un giorno...forse...ma non ora...
un bacio e una ----<x@ per te....
ciao Mary*

il 20/10/2002 alle 11:52

Lirica dal vago tono esistenzialista, della routine quotidiana, del tedio di vita.
Sembra sia stata scritta in un café parigino degli anni 30-40.
Brava.
N.

il 20/10/2002 alle 16:04

....vita come miscuglio di emozioni...
come impegno e responsabilità
come pienezza di ricordi...
tutto...tranne i rimpianti...
un bacio grande ...cri

il 20/10/2002 alle 19:03

...mi sarebbe piaciuto molto viverlo quel periodo...la tua interpretazione mi ha trasportato in un bistrot di pigalle tra artisti e bohemiens...grazie un saluto ...cri

il 20/10/2002 alle 19:10

...se non avessimo paura, non potremmo neanche dire di amare...
grazie ghost...un bacio ...setanera

il 21/10/2002 alle 01:40