PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/02/2012
Ritorna feroce un ricordo,
l’ombra di un abbraccio su di un muro calcinato,
il peso di una piuma che si libra in ghirigori da bambini,
riccioli di fumo, il fascino di colpi ben assestati,
i nerbi ghiacciati, lividi, indirizziti nelle grosse mani da ragioniera
Notte tana, ricovero per questo corpo rotto, stanco di andare,
ferito da troppa anima, rimasto solo a far compagnia ad una sedia vuota,
una vuota creatura bramosa di baci, un’intera vita pietrificata
in una carezza mancata, comunque non corrisposta.
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