Grazie a te amico, felice del gradimento, alla prossima lettura
Andrea.
Il vero gigante non stà nell'uomo piccolo ho grande che sia,ma nel suo essere.La gente apparentemente non ti osserva,ma sott'occhio ti vede e capisce pure se quel gigante è forte oppure
un gigante debole.Il gelo è giunto inaspettato e stare fermi ad osservare le stelle, porta all'infinito.
Ciao Andrea,forse uso dei commenti inn'apropiati
ma se mi viene cosi lo dico. ALDO.
Scusate nell'inizio manca una parola
il verso giusto è:
Vagando senza conforto ho visto un gigante.
Scusate ancora,
grazie dei commenti e un saluto
Andrea.
Non trovo i tuoi commenti sempre leciti, e ben posti.
Concordo con ciò che hi detto, hai colto a pieno ciò che volevo dire.
Un caro saluto e abbraccio
Andrea.
Ricambio fabio,
sempre felice del passaggio
un caro saluto
Andrea.
e la bambina? ti ricordi la canzone di Ron? viaggio dentro l'uomo, sì, mi ha colpito "Forse nel vento troveremo il conforto sperato" e da lì fino alla fine,
continua a viaggiare, gaudì, rich.
in fondo siamo tutti soli, l'incapacità o impossibilità di comunicare ci rende tanti mondi che si sfiorano ma non si incontrano mai davvero.
struggente...mi hai ricordato un brano letto tempo fa: la solitudine del Minotauro.
ti abbraccio
eos
Non la conosco la canzone, mi è sfuggita questa...
ci darò un'occhiata.
Continuerò a viaggiare scrivendo ciò che vedrò.
Un abbraccio a te cara rich
Andrea.
Interessante, da dove è tratto il brano, mi incuriosisce.
Grazie del sentito commento,
un caro saluto
e forte abbraccio
Andrea.
è un brano tratto da "La casa di Asterione" di J. Louis Borges...molto bello.
ti abbraccio
eos
oh grazie dell'informazione, lo cercherò,
sempre bello apprendere nuove cose, e poi mi piace leggere.
un saluto eos cara.
Andrea.