Nelle tue parole c'era una verità dura.
L'uomo è come uno sciocco canarino.
Canta, fa dei saltelli, mangia, trascorre il tempo,
e in quelle azioni così semplici e così grandi è felice.
Ma se prova a volare comprende che il cielo è lontano,
perchè mura di ferro lo avvolgono
in un'ormai monotona esistenza.....
C'è qualcosa di straordinario in quello che scrivi...
ho sentito profondamente questa tua...hai ragione, provare a volare ci mette di fronte ai nostri limiti...e al vano tentativo di infrangerlo....
mi è piaciuta anche l'immagine del fiume che ci scorre dentro....ma non si può sbarrare il corso di un fiume...vivere vuol dire cmq far defluire le proprie acque nel grande mare dell'esistenza...si inquineranno, è vero, ma non c'è alternativa al dolore.
bravissimo!
ti abbraccio
eos
Grazie infinite, anche nelle tue vive immensa profondità.
Grazie del passaggio, un caro saluto
Andrea.
hai ragione in fondo, il dolore è ciò che fa apprezzare le bellezze della vita.
Un abbraccio forte cara eos
Andrea.
una riflessione a tutto campo dove esamini senza scusanti il tuo mondo interiore e quello che ti circonda. Molto bello "la realtà dona sempre fiori fragili" e "Forse la prima solitudine l'ho creata io,
ma l'eterno sconforto l'ha creato il mondo", in particolare, e la chiusa magistralmente dona l'ultimo tocco lirico.
Un caro saluto
Axel
Grazie del bel commento assai gradito e dell'attenta analisi.
Un caro saluto anche a te
Andrea.
Ciao Andrea,in certi momenti della vita ci sentiamo tante cose insieme negative.Definirti un quadro spento mi vien da dirti:Guarda intorno a te cosa vedi,la vita è fuori con tutti i suoi perchè,ad un canarino non piace stare in una gabbia e se saltella
lo fa con la speranza di trovare una fessura e prendere la sua libertà.Sono sicuro che quello che ho letto non ti riguarda,però a volte i poeti si perdono nel groviglio del loro pensare,dove spesso
non c'è ottimismo.ti voglio bene,Aldo
Caro Aldo le tue ottime analisi e parole, mi confortano e mi stupiscono sempre.
Nel pensiero affondo facilmente e quando riemergo
non porto alla luce sempre fiori.
Grazie delle tue parole e della tua costante presenza.
Un caro saluto e un abbraccio
Andrea.