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Pubblicata il 26/01/2012
Nel giorno della Memoria oggi forti forti

tornano a me memorie al cuore e alla mente,

piange il primo affranto freme sì forte la seconda

allor che il Male assoluto nel cieco Mondo

con di questo l’assoluto strano a capir silenzio

terrore orrore morte seminava e sappiam quanto!

Risuonano ancor oggi i miei forti violenti passi

per scacciar l’angoscia e la paura del momento

come allora sul selciato largo e vuoto che alla vision

inizia e da di una città spettrale di morte e di camini

lungo le rive di un Danubio che pigro nella nebbia

scorreva in una triste lontana giornata di Novembre

dove spenta quei dì per non scorrer più la vita fu

in modo atroce e vile di umane vite ah quante quante

con il mio debol essere tramortito non atto fermo

il moto mio a varcarne la soglia tremendo quel suono

secco ancor lo sento delle scarpe mie quei gradini

pochi ma tremedi di salita ma che nel pianto certo

ben sicuro sentivo che povere Anime morte lì vicino

leggendo il mio distrutto pensier errante benevoli

a quel mio come irriverente vergognoso impedimento

facevan come ai miei passi Amiche dolce compagnia.

Corre il pensiero ancora e forte ai milioni ahi quanti

di bimbi e bimbe nel fior degli anni mai cresciuti mai

diventati grandi dove nella dolce oscurità che nella memoria

ne protegge il sonno scandire sento da voce amica

carezzevol nomi cognomi nazioni anni che per tanti

la decina è alquanto un vanto speranze deluse spente:

oggi bambini miei fanciulle mie non son a Binasco

ma lontano e ripercorro come quel giorno lì nel silenzio

affranto e nel dolore quel tratto buio ma dolce a Voi amico

caro son qui presente ecco nello Yad Vashem che

voi sempre ricorda e a ciascuno di Voi faccio oggi compagnia.
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Se ti fa piacere sarà letta in una scuola
ti ringrazio
e ti abbraccio
ninomario

il 26/01/2012 alle 16:41

Grazie
Caro ninomario per l'attenzione che mi dedichi con benevolenza

un caro saluto

giuseppe rusticus

il 26/01/2012 alle 16:54

Bellissima.
Sono contento che ninomario la leggerà
in una scuola.

Cari saluti.


Cantorom.

il 26/01/2012 alle 18:18

Grazie anche a te Cantorom per l'attenzione

e cordiali saluti

ggc

il 26/01/2012 alle 19:23

per non dimenticare...grazie caro amico per questa bella poesia.
ninetta

il 27/01/2012 alle 00:32

Cara Ninetta

grazie e cari saluti

rusticus

il 27/01/2012 alle 08:40

Molto bella:leggere questa tua poesia ci mette in guardia che mai più nella vita possa succedere tale
orrore.Solo ha leggere sento il terrore nel mio animo.Sono convinto che mai più possa succedere
un terrore simile,però ancora oggi troviamo personaggi capaci di commettere tale gravità.
Facendo gli scongiuri,ti saluto eclisse.

il 28/01/2012 alle 17:02

Grazie

per la lettura ed il significativo commento

buona domenica

cordiali saluti

rusticus

il 29/01/2012 alle 10:13