Erra nel
labirinto oscuro della
mente,
con passo incerto
ma leggero,
siede sul suo
trono d'ossa,
alla sua destra l' Amore,
fido consigliere,
abile ingannatore,
alla sua sinistra
la Notte,
dolce e fragile
portavoce
del suo regno di tenebre.
La sua mano
candida
ondeggia nell' aria,
ad accompagnare
il suo canto,
straziato ma melodioso,
orribile ed ammaliante,
dolore e goia di
ogni uomo,
che abbia a scegliere
tra sofferenza e oblio.