PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/01/2012
La mia mano nero su bianco
conclamata telefonata
di numeri alternativamente pari e dispari
dispari e pari così:
8 3 4 1 10 11, 8 3 4 1 10 11
Mai che tu.
Nemmeno per sbaglio
Ma non importa. So essere felice.

Tic tic tic l’ora squilla nei momenti
più stravaganti. Mentre guardi la lastra
della mano cercando le parti oscure.
Toccarti. E’ essenza di parti biancastre di luce…

ma non l’assenza. A me sembra
esaltata nel negativoscopio.

Nessuna fatica in nessune parole
Nessuna fatica nel non chiamarti

Sembriamo non nati, io te
per essere natanti
natiamo, io e te

arrotolati di vita.
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grazie fabio, mi sa che pensavo al mio dolce preferito.

il 25/01/2012 alle 12:37

Mi piace moltissimo! :-)
Alessia

il 25/01/2012 alle 13:32

grazie cara, un dolce arrotolato con panna e fragole tutto per te :-)

il 25/01/2012 alle 16:06

Preferisco il cioccolato, ma grazie! ;-)
Scrivi benissimo, non vedo l'ora di leggere la prossima.
Buona serata.

il 25/01/2012 alle 16:38

:-)

il 25/01/2012 alle 20:54

colpiscono quei numeri tra parole un po' spossate, ha ragione kosanghelos, è interessante, rich.

il 26/01/2012 alle 13:22