-E nel suo volo lo sparviero
raggiunse la libertà perduta.-
Cos'è la libertà?
Un sogno, una visione, un'illusione.
Mai ho conosciuto la gioia d'un sorriso
mai ne ho assaporato il sottile profilo,
la mia vita alla finestra una gabbia di vetro per l'eternità.
Il pensiero è libero.
Può vagare nelle remote terre,
può sorvolare le misteriose foreste
lette, immaginate, tra le pagine d'un libro.
Mio padre,
ancora ricordo la luce dei suoi occhi viaggiatori
che mi trasportavano nei suoi ricordi,
la sua piccola sparviera mi soprannominava.
E ricordo quella luce spegnersi
e con essa la mia vita.
Rilegata, vivo, in casa nell'ossessione di mia madre
della precoce morte, dell'inafferabile maligna sorte.
Ho mentito s'un fatto.
Ho goduto d'una breve libertà,
quando vidi l'amore avvicinarsi al cancello.
Mia madre spossata dal solito attacco isterico
giaceva a letto,
allora colsi l'attimo e corsi verso lo sconosciuto.
Aldo era il suo nome,
una chioma scura e due occhi verde silvano.
Il primo bacio, la libera gioia d'un istante eternizzato.
Presto rimpiansi il gesto
poichè un occhio aveva visto.
Non rividi mai più il ragazzo del bacio
che ora vive solo nei miei pensieri.
Tornai alla gabbia tanto disprezzata,
ma una nuova sensazione mi pervadeva
e le tristi giornate non sembravano più tali.
Ma quanto più siamo felici più il mondo ci contrasta.
Ad ogni sorriso venivo sgridata,
ed ogni espressione di gioia veniva repressa.
Passò il tempo e l'inverno colse mia madre.
Quando finalmente libera uscii di casa
avevo l'eterno da recuperare.
Arrivò presto ieri, e con esso un incontro mai sperato.
Aldo, il ragazzo del bacio, ormai uomo.
Ma non era solo, l'accompagnavano una donna, una bimba.
Aveva trovato un altro amore mi ha detto.
Ho così scoperto la tristezza del mondo
che ossessionava la mamma,
par che sia tornata a punirmi un'ultima volta.
Questi i miei ultimi pensieri,
un freddo mi coglie,
ho aperto la finestra per un volo.-
Fece il suo volo Anna, l'ultimo,
da quella finestra da dove era solita mirare.
Una sparviera che non potè mai a volare.