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Utente eliminato
Pubblicata il 22/01/2012
Piange la rondine pronta a migrar
perduto il rondinino si dispera
occhi imperlati da perle di dolore
il salice piangente le raccoglie

piange il salice piangente
lacrime bianche gocce stillanti
cadono nel rio sotto lì vicino
l’onda corrente le trasporta via

ride la fanciulla innamorata
lacrime calde tenere gocce
di gioia stille d’amato riamato
amore scendono su un fiore

ride il fiore rosa rossa rosa
al sole s’apre a quell’umore
il giorno muore scende la sera
gocce perlate sui petali del fiore

idrogeno ossigeno sali diversi
tracce organiche si fanno compagnia
gioia di vivere vita fatta di dolore
bella divina della natura l’empatia

acqua amara del rio calde lacrime
di un cuore su una zolla secca ecco un fiore
da porre un dì su una tomba sconosciuta
dove riservare ad un ignoto Amore.
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riproposta

rusticusmediolanensis
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bella dolce e ricca di sentimento...
molto apprezzata.

il 22/01/2012 alle 17:13

il 23/01/2012 alle 10:43

Grazie e cordiali saluti

rusticus

il 23/01/2012 alle 10:44

tra stechiometria, idrogeno e ossigeno penso tu sia uno specialista in chimica..
La tua poesia è un inno ai poteri dell'acqua e a come in natura ci sia una condivisione vitale.Questa poesia mi è piaciuta molto anche per la sua freschezza.
un caro saluto
ninetta

il 23/01/2012 alle 23:43

Cara Ninetta,

gentile Poetessa e anche indovina.
Grazie e un caro saluto

rusticus

vecchio chimico industriale

il 24/01/2012 alle 08:30