somigliante, ma in una maniera che non avrei mai sospettato prima che lo dipingessi. quindi brava, tu. oh anch se manca un afostropo. i vv. 7-8, con quello iato biancastro in mezzo, sono illuminazioni eccezionali.
suppongo che 'lòscuro' sia il contraccettivo che il losco pone all'oscuro, pena lo sputo in un occhio dell'Aorgico...in questo senso lo trovo trivio di formia e di insigne insignificato, assai bello, cioè nella sua terzietà di inaggettivo senza disagio (e il Doktor che le pascola la mano in forma di sogno, sussume l'iperfutura pietà rondinini, razzola meglio, ovvero, tra Buñuel e Nosferatu, se detartrati dall'insolita igienista dentale ukraina snaturalizzata a Milano). j
p.s. : dispero sempre, anche se non mi disamino nel commentarLa, che mi capisca almeno per 1/3 in più (o mi costringerà, sempre che non mi disabiliti dal farlo, a commentarLa in italiano gelmino o gransasso o neutrino..).
Ah sì? La gasano? Dev'essere un' improprietà del jelo quando le molecole abbindolate gli si riappacificano (dev'essere per questo che alcuni amici mi chiamano protossido di azoto o Reddi-Wip...ma solo se ci lascio lo zampino...dopo mezzanotte e nei quarti di luna ).
p.s.: (mi denoti, però, senza quel 'signore' che fa Arpagone o Don Magnifico, La prego. In cambio Le prometto che non Le reciterò una poesia di Axel...)
