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Pubblicata il 18/10/2002
"pobre cabeza!"
m.


Le virtù terapeutiche del cavolo
Risillaban gli ecumeni vasti
Quanto il povero cranio che devasti
Quei tuoi due ciuffi sopra un osso cavo

Chi qui ti costringe, chi ti trattiene?
Tic, tic. Senti le gocce d'acqua scura
Corroder del tuo cranio l'armatura
Tu povero scheletro qui in catene

Non senti la funerea ciminiera
Parlarti da là fuori, dietro il velo
Di questa pioggia sì pesante e nera

Parlarti il moderno e vil vangelo
Di putrefacenti inutilità?
Oh dormi, tu, tu che marcisci qua
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Assolutamente eccelsa nel suo marciume, complimenti!

il 19/10/2002 alle 14:53