bella, dal tono giocoso e piacevole, hai saputo cogliere credo l'essenza poetica di ognuno di noi,
un circo in cui tutti siamo uniti, uno spettacolo che resterà negli annali.
Non fosse una poesia sarebbe un bellissimo quadro tra la musicalità dell'astrattismo, la particolarità del surrealismo, la forza espressiva dei colori vivaci dell'impressionismo.
Davvero bella e apprezzata, grazie dell'invito,
un saluto
Andrea.
perchè che vergogna, è venuta bene e poi dico che è uno spettacolo che presenterei volentieri. Se mai non mi riuscisse di trovar stabile lavoro in futuro mi hai suggerito un ottimo impiego, però se si crea un circo ti voglio come assistente....
caspita rebel anche tu riconosci che posso fare la mamma di tutti con la ninna nanna...sono contenta, hai scritto una poesia che arriva a tutti con simpatia e con il tuo stile inconfondibile.Grazie
ninetta
quello che mi piace in questa tua è il senso di fratellanza, e di uguaglianza che ispira...è vero, siamo tutti diversi, ma tutti vogliamo dire qualcosa, ognuno a modo nostro, è Ph è il nostro palcoscenico, salvaguardiamolo, rispettandoci...ps. M a chi sono le menti infiammate?
Reben,Reben:cosa mi combini!! hai creato dei personaggi importanti al tuo bellissimo circo,
e mentre ognuno di loro si appresta a svolgere la sua parte,tu ti apparti con il doktor z nel tendone vicino a contarsi i nei! Meno male che ti sei accorta che le giovani menti stavano spiando.
Mi hai sorpreso nel leggerti in un ruolo fuori dalle
tue attitudini;comunque mi congratulo per la tua genialità.un caro saluto,Eclisse.
era questa quella di cui ti dovevi pent.?
jelo non si abbassa a così tanto, è Einstein che - forse - ipotizza le leggi di jelo.
slacciami 'sta linguazza, vah.
non ho nulla della danzatrice del ventre né mi sento portata perché la sensualità per me non è certo orientale, ma mi è piaciuto il fatto del fuoco, mangiatore di fuoco va bene, grazie, rich.
credo di avere nei a non finire (assolati e solipsisti - alcuni anche deipnosofisti) e uno finto se ne può sempre aggiungere all'infinito cantoriano e canterino: così la domanda è: perché Ella, Miss, pone, pur meritoriamente, solo il Meister Zunge nel suo orizzonte degli aventi diritto alla contiguità, ma quel che più conta, al contatto intimo della sua lingua enochiana e slacciata e (suppongo, seppure non oso imporre come voglia, ma come griglia sì) scollacciata o in pagliaccetto? Il giudizio acritico (influenzato da stò popò di prembolo cicisbeo e Valmont) è allora: das Ding ha una sua costrizione monumentale, parrucca-Moira-Orfei-like, come quando dilaniata tra due correnti High Voltage mistificate, l'acheropita e la garage Olimpo (con accompagnamento sonoro AC/DC, per distrarre , o attrarre nel casterismo, i contusi e fotosensibili di pelle, prima della ricaduta sul tendone di Leoncavallo, dove, finalmente, ci libereremo della giubba per sommarie infarinature, poeticamente sparlando - e sparendo tra i pittòspori cotonati sul davanzale del camper rococò e ambarabà, intendo...). homages. j
spero, Miss, sorrida pure ai refusi: casterismo era catasterismo (ma, pensandoci bene, anche un custerismo sulla pista del circo, ma anche del circa, non guasta, vedi Buffalo Bill &Wild West Show)...e sparlando, naturalmente era 'spirlando'.
p.s.: come può supporre che io rida scrivendole? Nous sommes la gens de maintenant.....(seri, per antica Cultura, finchè la Natura biscaggina e raperonzola non fa il suo corso carsico.....di salvataggio....e torniamo bordo malvolentieri, kzzo!).
oh mein Gott
ecco cosa si lamentava, quando l'altro giorno stavo raschiando bellamente il fondo del barile!
devo smetterla di bere la sera tra le 23 e le 01:18
ps.
so pretty you are
eh no
eh eh eh no no no
oltre a non avere colpevolmente letto Ph5, non avevo fatto (dannatamente) attenzione a questo commento
e non va bene rimanere così a bocca asciutta.
adesso ti siedi, respiri, chiudi gli occhi, prendi il coraggio a piene mani
e
ci racconti come, perchè, quando, con chi e sopratutto dove, hai ideato l'uscita di Ph5 (acido).
D'acoorrdooh
Dck Marchi