Bella la magica atmosfera creata, saresti stato un grande all'epoca dei romanzi cavallereshi. intrigante anche questa sorta di intricare poesie, che io trovo collegate è voluto, o mia strana impressione?
Bravo,
Ciao
Andrea.
la forza, la potenza della bellezza, piu' che dell' amore....riesce a far fluire il sangue rappreso? Ma la spada dell' intelletto? E' fusa, con quella del cuore...è molto bella ax...ti abbraccio
ti ringrazio del bel commento, mi ci riconosco visceralmente in quell'epoca mitica...
Quanto alle poesie ogni tanto diventano incastro perfetto fra di loro, altre volte rimangono solo due voci che seguono un loro canto individuale.
In questo caso in effetti il risultato è che ci sono tre poesie... a seconda di come vengono lette... :-)
Buona notte!
Axel
La risposta è nel vento, e speriamo che sia sì!
Un abbraccio a te, caro Amico
Ax
Un'atmosfera tutta diversa in quest'altra poesia, la sento come un risveglio d'amore con quel sangue che d'incanto torna a fluire e quella mano di muschio che pone radici nel petto.
Bella tutta anche nell'incipit e nella chiusa, mi piace e mi complimento.
Un abbraccio e buona notte!,
helan
l'incanto e la purezza in queste fanciulle fiore che come le pietre preziose emanano fascino e bellezza e riescono a riattivare la circolazione in quel cuore dove il sangue non fluiva più, risvegliando la passione e la voglia di combattere con la spada snudata che ritrova il suo filo...
Un inno alla bellezza e alla vita.
Bella, bellissima.
saluti cari
ninetta
Un Cielo Stellato
Un cielo stellato invita il “curioso viandante”
a mirare e rimirare la volta celeste,
a guardare “in alto”, ammirato dal gioco notturno
di una notte pungente di primavera
che riveste di smeraldi e zaffiri
le forme evanescenti di fanciulle sognanti,
riflettenti nello specchio di luna piena la
bellezza e l’esuberante desiderio d’amore.
È l’Anima il vero soggetto idilliaco della lirica!
L’Anima che riflette e si riflette nel creato,
che continuamente accenna un moto e si ferma,
eppure avanza maestosa e meravigliosa
in un sempre più travolgente e stravolgente
cammino catartico verso l’unicità della Vita:
il Puro Amore!
discri
nel canto la rinascita dell'illusione, i sensi riaccesi nell'incanto della notte stellata, il corpo proteso a cogliere tanta bellezza.
nel controcanto l'inconsistenza del sogno, come guardare la scena che si svolge nel canto attraverso una lente che filtra il materiale che lentamente scompare e non resta nulla...mettendo in risalto l'assenza delle "vocali"( l'amore e il coinvolgimento emotivo).
suscita sensazioni contrastanti ma ugualmente forti, gioiose nel canto, di delusione nel controcanto, ma non saprei dire quale preferisco di più, perchè mi piacciono moltissimo tutte e due.
ti abbraccio
eos
Sì, certamente questa è una poesia più leggera, dove la fantasia crea i suoi miraggi più belli...
Ti abbraccio, ringraziandoti del passaggio.
Ax
Sì, carissima, hai colto bene il senso che volevo esprimere, lietissimo che ti sia piaciuta!
Un abbraccio
Ax
Certamente la tua sensibilità metafisica ha ben colto quel messaggio sempre presente, latente, a volte mascherato, che indaga l'anima pura e il suo percorso.
Ti ringrazio per le belle parole,
ti abbraccio
Ax
Grazie per la tua visione a didascalia della mia.
Devo dire che il controcanto è ambiguo, è sia positivo che negativo, può riflettere il tutto come illusione... o speranza di divenire...
Un abbraccio grato
AX
grazie carissima!
Il contesto medioevale è comunque solo parte di una metafora per esprimere una sensualità rovente quanto velata...
Lieto che ti piaccia il titolo! :-)
Ciao
tutta una ricchezza naturale questa minifiaba medievale degna del mitico Axel(tra pietre preziose, luce rovente e spada smudata ci feriamo volentieri), rich.
grazie carissima, in qualche modo infatti questa poesia è legata ad una mia vecchia del 2004, "Il giardino delle Fanciulle-fiore", dedicata alla leggenda di Parsifal...
Ma attenta alle ferite di spada, se sotto sotto c'è un simbolo fredudiano... :-)
Un abbraccio cavalleresco!
Ax