PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2012
leggo e rileggo
e stanca mi seggo
non ho capito nulla
dell'acqua e della culla.....

dei tempi di te bambino
che giocavi a fare il cretino,
e non è che da grande ti sei salvato
magari tu avessi pregato!...

non di far l'ingegnere
ma a far bene il tuo mestiere,
che non è certo l'attenzione
chi ne vince la ragione!

stolto è anche il laureato
se la vita ha ingannato,
perché una volta sola ti è data
ma la tua anima è ammalata....

il tuo fascino può colpire
perché tu sai apparire,
ma poi il cuore fa spazio
le virtù non han prezzo col dazio....

prova a guardare in giù
si può fare di più,
e se pensi all'avvenire
non temere la guerra civile...

puoi esser ricco e conosciuto
ma il tuo cuor non ho veduto,
se sei *"nescio" poco importa
ora chiudo la mia porta!

*(ne scio: dal latino non conoscere)
c.barux
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una laurea come la mkorte non migliora nessuno...
parola di laureato morente
affettuoso abbraccio
ninomario

il 16/01/2012 alle 17:05

faccio il possibile per evitare le sue letture ma se mi ci casca l'occhio....come non leggere.....ciò che scrive per consolarmi della sua fragile...."pazzia"?
invece ti chiedo col cuore in mano....e a passo leggero....perchè laureato morente?

il 16/01/2012 alle 22:59

la morte è ineludibile e certa tutto il resto si potrebbe mediare e rimediare e invece va decadendo (morente)
ti offro un abbraccio
ninomario

il 17/01/2012 alle 12:57

accetto il tuo abbraccio e con umiltà ti ringrazio del tuo essere ....perchè nel mio dolore,sebbene piccolo,di fronte alla morte,ma pur la morte d un amore è.......ti sento vicino e molto comprensivo....grazie.....

il 20/01/2012 alle 00:48