PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
fax
Pubblicata il 15/01/2012
Ora sarà lo spazio a prendersi la sua rivincita,
spazio per perdersi,
per lesinare elemosine a pensieri imbruttiti,
per lanciare spaventose grida di silenzio…
Eppure mi sarebbe bastata un’ombra di vita,
sofferente sotto coperte luride di rassegnazione,
un respiro sempre più tenue da accarezzare,
un padre da cercare tra pianto e ricordi…
Tu lo sai, Dio bambino che maneggi incosciente i fili dell’eterno,
non avrei preteso neanche una risposta,
avrei solo cercato la mia vecchia strada di casa in quegli occhi umidi,
spalancati e attoniti sul limitare della grande soglia..
E nella mano stretta alla sua
il dono di un grazie infinito...
Ora riposa maestoso il mio spazio,
mentre in un angolo lacrime senza bussola
si illudono di cadere in silenzio…

A mio padre
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Potesse tuo padre leggere queste tue porole,
sai:credo che le tue lacrime fanno rumore e vengono anche ascoltate.un caro saluto,eclisse.

il 15/01/2012 alle 18:49
fax

Mio padre ha lasciato questo mondo la notte di Domenica scorsa. E' morto circondato dalla sua famiglia, circondato da amore e disperazione, da incredulità e rassegnazione..Avrei voluto scrivere una poesia che raccontasse di lui ma sono solo riuscito a parlare del mio dolore e dell'immensa voragine apparsa nella mia vita. Probabilmente ho sbagliato a pensare che l'amore immenso e dolcissimo di un padre meraviglioso potesse brillare nell'universo di un'umile, infinita poesia.
Forse, almeno per ora, le parole possono raccogliere solo dolore..
Grazie, amico mio, per il tuo bel pensiero.

FABRIZIO

il 15/01/2012 alle 22:19

Meravigliosa.

il 17/04/2013 alle 23:28
fax

Grazie..E' una poesia che, devo ammetterlo, mi fa male rileggere, ma nella vita bisogna fare i conti prima o poi con le voragini che si aprono intorno a noi. E' anche vero però che raccontare le nostre emozioni e condividerle con altri aiuta a non perdersi nel silenzio crudele di questo spazio vorace. Un caro saluto. Fabrizio.

il 18/04/2013 alle 22:48