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Pubblicata il 15/01/2012
E' un problema di testa
la vita
anni infiniti passati a pensare
grumi di eventi, possibilità
tu non sai
io non so
quello che ci scorre
che ci vive dentro

Ah, poter bere
vivere la linfa che sale
lungo la scorza
esser lucore, brina al mattino
vapore la sera
nuvola chiara, scura
fulmine, tuono
tempesta
sottile simmetria d'occhi
il loro immenso, fondo
profondo mistero
rifugiarmi poi in un sonno
senza piu' sogni
grato
e senza morte, morire
pieno solo di vita
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sì è un problema di testa leonina, t.s., non ci entri nel cilindro di Nietzsche! Intensa, e sempre più sicuro, rich.

il 15/01/2012 alle 21:00

testa leonina? Non ci avevo pensato, in questo caso tutto cambia...Mi hai fatto ridere mia cara, grazie

il 16/01/2012 alle 13:26

io credo che esista solo la vita, la morte non può esser mai morte come noi la intendiamo comunemente( ossia il nulla..) Abbiamo "inventato" la morte da quando l'ego (e la sua paura)è cresciuto a dismisura...grazie Kosè, un saluto caro

il 16/01/2012 alle 17:44

bella la contrapposizione dialogica fra la prima e la seconda parte, un problema di testa, certo, e però forte il senso catartico della chiusa, morire pieno solo di vtita è un'espressione stupenda!
Un abbraccio
Ax

il 17/01/2012 alle 13:51

grazie caro ax, effettivamente c'è un grosso stacco tra la prima e la seconda parte,e forse questo la penalizza un pò...ti abbraccio, e grazie ancora

il 17/01/2012 alle 17:39