PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/10/2002
Son saldo
e vibrante
la mente
garrisce
Di demone
il crine
la mano
brandisce
Lui il tempo
schernisce
e spazio
ferisce
Di ruvidi
artigli
il vento
guaisce
Alato
di morte
s'incurva
sparisce
Di coda
ammantata
sudante
punisce
e irrompe
su nubi
che impuro
blandisce
Si gonfia
il mio cuore
di sensi
gioisce
son lame
i pensieri
paura
svanisce
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Ottima interpretazione d'un naturale elemento della vita umana.
Rapida, incisiva, prorompente.
Mi piace.
Bravo.
N.

il 18/10/2002 alle 14:51

Grazie, Ernesto. In effetti si è trattato del mio primo esperimento di poesia in rima: posso ritenermi soddisfatto... ;-)
Ciao.
Andrea.

il 18/10/2002 alle 15:07

...coraggio in mano
prendo,
demone che di notte
emergi dalla mente,
rifuggi
i miei pensieri
che di te
non me ne frega
niente...

bravo andrea...
un bacio...cri

il 18/10/2002 alle 16:29

Molto incisivo nel fluire ripidamente in versi brevi, questo componimento in rima rende benissimo immagini elevate e taglienti, con un bel tema a titolo.
Un saluto caro!
Axel

il 18/10/2002 alle 16:43

..cavalco silente
demonio furente
un grido
e più niente
la notte
è morente....

Grazie, Cri !!
Un bacione...
Andrea.

il 18/10/2002 alle 16:47

Grazie, stellina. Desiderio di emozioni forti, Ily...
Ti voglio bene.
Andrea.

il 18/10/2002 alle 16:53

Grazie, Axel. Come ho già detto a Nemo, si tratta del mio primo esperimento di poesia in rima. Ho ritenuto che fosse lo stile più indicato al tipo di ritmo che volevo imprimere alla poesia.
Ciao.
Andrea.

il 18/10/2002 alle 16:58

Si vero!,
quelle lame di pensieri son speranza!
Wow...

;-)
M'

il 18/10/2002 alle 18:03

Grazie, Marco..In effetti il senso della poesia era un altro...il mio è un desiderio di cavalcare forti emozioni....
Comunque le poesie possono essere lette e interpretate come si vuole. Le altrui chiavi di lettura sono preziose anche per chi scrive. ;-)))
Ciao.
Andrea

il 18/10/2002 alle 18:57

...chi ha detto che bisogna sempre vestire i panni dei santi per vivere, per gioire, per "sopravvivere" soprattutto....a volte è come demoni, conla stessa loro forza che bisogna combattere, estraendo quegli artigli affilati...per sottrarre al mondo quel pezzettino di gioia che ci spetta....
Bravo!
Mary*

il 18/10/2002 alle 21:11

Eh gia chi l'ha detto ? E' la cultura che domina in questa società pacifica che ce lo dice. Sia ben chiaro, lungi da me l'idea di rifiutare la serenità e la stabilità che il 'patto sociale' ci assicura, ma così facendo si rigetta quella componente oggi esecrata dell'uomo: la sua natura animale e aggressiva. Che ci piaccia o no fa parte di noi e guardar bene la storia, è quella che maggiormente ha favorito la nostra fioritura culturale.
Grazie, Mary. Hai colto in pieno il senso di questa mia poesia.
Ciao
Andrea

il 18/10/2002 alle 21:54

Grazie, Nero. Si è trattato di un esperimento in effetti: non ho mai scritto poesie in rima, prima d'ora..
Ciao.
Andrea.

il 19/10/2002 alle 16:25