PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2012
Giace la vallata addormentata
dopo giorni di pioggia bagnata.
Lo sguardo scivola piano come rugiada
sui lineamenti intricati e sinuosi di neri rami.
Nel grigio cielo di spento azzurro,
vola come foglia al vento
un piccolo uccellino dal cuore rosso.

Ecco.
Là s'è posato,
sul muretto da liane cadenti coperto.
Tra i piccoli rami del secco rovo
cerca la vita,
di questo inverno solo.

Piano una speranza avanza
d'una primavera lontana,
mentre il guardo stupito s'alza
a veder del piccolo pettirosso il volo.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (1 voti)

ha una forza evocativa grandissima! apre con uno scenario di lucido bianco e nero, nell'inverno dell'anima lustra di pianto la speranza rinasce nel cuore rosso di un piccolo pettirosso...ancora piccola, timida ma forte della certezza di una nuova primavera, di un nuovo amore.
bellissima! mi piace proprio tanto.
ti abbraccio
eos

il 05/01/2012 alle 16:03

Grazie del bellissimo commento
sono davvero felice che ti sia piaciuta,
grazie ancora,
abbraccio ricambiato,
ciao,
Andrea.

il 05/01/2012 alle 17:27

La leggenda narra,che il pettirosso si sporcò di sangue per togliere una spine dalla fronte di Gesù.
A chi lo vede volare. pace, serenità, e amore.
Buona befana Andre,con affetto:Aldo.

il 05/01/2012 alle 17:45

E' vero, mi è sempre piaciuta come leggenda questa, grazie Aldo, sempre caro, buona epifania anche per te,
ciao,
Andrea.

il 05/01/2012 alle 17:48

Che bella!
Alessia

il 07/01/2012 alle 17:24

Grazie, sempre felice della tua presenza ed attenzione.
Andrea

il 07/01/2012 alle 23:57

nella voliera
il pettirosso
il piccolo sveglio veloce
pettirosso,
controlla sicuro
la convivenza del vivere insieme
tra tutte le specie di volatili
presenti nella voliera.
Anche con molti volatili
più grossi del piccolo bello
simpatico pettirosso.
Pettirosso che sembra
venire a salutarmi
quasi tutte le mattine,
nella piantagione di pesco
presso a dove abito.

il 03/02/2012 alle 00:31

Bella davvero, grazie del passaggio ispirato, un saluto
Andrea.

il 03/02/2012 alle 19:41