PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/12/2011
Bevine fino a perdere il controllo
solo così arrivi al crollo,
d'una vita troppo spesso copiata
e solo dagli stolti disegnata...

come ciò che meglio sai fare
che è l'arte dell'imbrogliare,
e come una fata verde
con lei anche la stima si perde....

perché ti importa dover sempre emergere
e poi la vita si va a perdere,
dici a me di seguir la prole
quando la tua la chiami a parole...

sentite dalle genti
che i giovani d'oggi non deficienti,
ma bastardi li hai chiamati
generazione di sfigati!

Bell'esempio mi vai a portare
tu che m'additi ad allontanare
ciò che vorrei solo smentire
di non voler mai più subire...

il nostro non era un amore malato
ma la tua vita da impiccato,
non da una moglie ma dal difetto
di non usarlo l'intelletto....

l'oblio dell' assentio,da Van Gogh conosciuta,
e da molti nel tempo ancora bevuta,
Oscar Wilde scriveva:"se perseverate
arriverete a vedere ciò che vedere volevate"....

quel gusto amaro portato alla bocca
da una donna che non ti tocca,
ma ti porta ad assaporare
è invaghirsi di una roba mortale.....

a me non importa delle tue genti
mostrare le arti ai quattro venti,
resto umile,diffidente
la mia solarità è resistente...

c.barux
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