PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/12/2011
Uomo dei campi
dal volto triste,
dal sorriso nascosto
tra le nebbie,
tu ignaro ammiri
quel frutto vuoto
senza il seme del domani.
Il tuo urlo
si perde nell’eco
della valle antica,
ove il tuo decoro
ha immortalato
il verde prato
e l’albero maestoso.
Volteggia il corvo
ed intona un canto
come per risvegliare
la tua passione.

Ora,
rialza lo sguardo
nella vibrante aurora
e volta le spalle
al quel tramonto austero.

Ti vedo ancora
con volto nuovo
e quella luce ignota
che non ti farà morire
in quel tuo
meraviglioso mondo.
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Il testo è molto bello, ma il titolo lo aggiornerei.

il 23/01/2012 alle 21:44