PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/10/2002
Aspro rincorro nella notte il tempo
attorno ad un confuso giaciglio
guardami perchè son fiore incontento
come un giardino rosso vermiglio

Mi arrampico scavando pareti di rancore
per coloro che scendendono costruiscono fosse
le colmano mordendo il loro terrore
colorano il cielo di sfumature rosse

Or che son vicini inizio a capire
cosa sta turbando le loro menti
sonni negati da un continuo patire
son violacei corpi colpiti dai venti
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ma quale becchino??? Complimenti, è una poesia forte, sento rabbia in essa e la cosa più "bella" è che mi incute un gran timore...e io credo che sia molto difficile scaturire paura con una poesia, di solito è tristezza o allegria o solitudine, la paura è un sentimento più delicato e particolare non credi?
Un abbraccio, Melania.

il 20/10/2002 alle 15:52

piaciuta

il 15/08/2017 alle 07:58