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dck
Pubblicata il 20/12/2011
Sono stato bellamente sopra un ring
c'erano divani senza alcun schienale
e vasi, incredibilmente ennagonali

lei anticipa, lei mistifica,
lei concilia i ratti,
lei rabbercia.

A lei piaceva prendere a calci l'anima,
per questo non le volevo le carezze,
io preferivo inondarmi di Chartreuse.

lei rimedia il giusto,
lei prospetta,
lei diverte gli orafi.

A lei si inginocchia, persino un baobab,
per questo fuggivo dal recinto,
meglio ragliare, mi dicevo, che belare.

Se lo spazio non si trova, per quello che si fa chiamare amore,
almeno, si annaffino reazioni
si inneggi alla tramontana che pulisce i cieli,

si allestisca con cura la scenografia.


Alcina, capace di sedurre e mutar forma agli uomini, smarrisce il dono di incantesimi, e sola, si abbandona a una pena straziante e inconsolabile.

"Ma le fate morir sempre non ponno"
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dck

antinatalizia?
No, però potrebbe dichiararsi antiesordiente 2012
e anche delle cose che tu scrivi, alcune vorrei annoverarle nella mia psiche.

Scambi?, Baratti?
Tipo:
"ti presto il terzo mio verso, se gentilmente mi porgi il tuo quarto (non di bue please)

Dck

il 20/12/2011 alle 12:38

bravo , mi è veramente piaciuta..
hai fatto bene a fuggire..un bel tipino!una che concilia pure i ratti-
saluti
ninetta

il 20/12/2011 alle 16:06
dck

vero? ho fatto proprio bene!
Saludos
Dck

il 20/12/2011 alle 16:37

trovo il ring adatto agli amori moderni, ma lei era una strega più che una fata, una maga Circe più che una donna. e tu Ulisse rinsavito, un gran saluto internazionale da rich.

il 20/12/2011 alle 19:43

le fate esistono se noi ci crediamo..la povera Alcina è sconfitta dalla tua fuga? Sembra di sì, anche se ti riprendi alla fine, e forse questo la farà tornare...(è fortissimo quel "non ponno...)

il 20/12/2011 alle 22:14
dck

Carissima, Alcina è un pò tutto, perfida e generosa, roccia e farina.
Io invece leggo troppo, troppo teatro, troppi sogni, tanto mare.
Buon dicembre luminoso

Dck

il 21/12/2011 alle 10:47
dck

Scelgo te per aprire la soluzione delle mie parole.

Sabato sera al teatro valle occupato (saprai sicuramente, so che sei di Roma, giusto?) ho avuto la fortuna di vedere uno spettacolo straordinario.
Sintetizzando, questo spettacolo angosciante, quasi terrificante (nel senso che trasmetteva paura allo stato puro) si fondava su una battaglia tra la musica e le diverse voci di un attrice che interpretava due storie fuse tra loro.
Una è quella di Alcina, fata dell'Orlando furioso sorella di Morgana e Logistilla e amante passionale.
L'altra una storia vera, vissuta in romagna e narrata (cantata, urlata, lacrimata) in strettissimo dialetto romagnolo: una storia di due sorelle che si innamorano dello stesso uomo un forestiero che poi fuggirà da loro, e che lascerà per sempre un vuoto enorme nelle due donne.

Buone feste.

L'ultima frase che dici fortissima non è merito mio, bensì del nostro simpatico Ludovico Ariosto

http://www.teatrodellealbe.com/ita/spettacolo.php?id=13

il 21/12/2011 alle 10:59

Però,orgogliosamente,hai lasciato una grande....
e bellissima seduttrice.non pensarci più,pensa a trascorrere un felice Natale.Auguri,eclisse.

il 21/12/2011 alle 16:51
dck

A beh, i messaggi impronati al positivismo sono sempre molto ben accetti.
Grazie quindi e tanti auguri anche a te!

Dck

il 21/12/2011 alle 18:11

si, vivo un pò fuori ma a Roma ci lavoro e ci ho vissuto per tanti anni, conosco il Valle, e non sapevo di questo spettacolo..dopo la tua spiegazione è tutto piu' chiaro...buone feste anche a te dck

il 21/12/2011 alle 23:36